AGI - Un incendio è divampato al secondo piano del carcere minorile 'Beccaria' di Milano. Sette mezzi del Comando dei Vigili del fuoco di Milano sono impegnati per domare il rogo.
Sono cinque (due detenuti, due agenti e un medico), secondo quanto riferito dai vigili del Fuoco, le persone rimaste intossicate nell'incendio al 'Beccaria' di Milano. L'origine del rogo sarebbe nell'incendio di alcuni materassi al secondo piano. Due minorenni, dopo aver respirato i fumi prodotti dalla combustione, sono sotto osservazione da parte dei sanitari del 118, ma le loro condizioni non sono preoccupanti.
I due detenuti intossicati sono stati portati al Pronto Soccorso. La situazione viene definita "sotto controllo" dai Vigili del Fuoco. Il carcere minorile 'Beccaria' vive da tempo una situazione di grande inquietudine. Nell'aprile del 2024, 13 agenti vennero arrestati e 8 sospesi dal servizio nell'ambito di un'indagine della Procura di Milano che ipotizzava i reati di maltrattamenti, lesioni e torture. In seguito si sono susseguite diversi rivolte. Attualmente non c’è un direttore 'di ruolo'. A guidare il carcere è la vicedirettrice.
Il garante dei detenuti di Milano, Francesco Maisto, ha riferito di essere stato informato dal Comandante degli agenti penitenziari del Beccaria che due ‘secondini’ sono rimasti feriti dopo essere stati colpiti da pezzi di vetro e di piastrelle nel corso della rivolta di alcuni detenuti. Il medico del penitenziario minorile è rimasto intossicato. La protesta sarebbe scoppiata dopo la notizia che i due ragazzi dovevano essere trasferiti nel carcere di Catania. A qual punto altri giovani dello stesso reparto si sono associati al loro disappunto e hanno dato fuoco ai materassi e hanno danneggiato gli arredi. La situazione ora parrebbe tornata alla calma.“È un triste fenomeno destinato a ripetersi se non si adegua la struttura al numero eccessivo dei detenuti - è il commento di Maisto all'AGI -. I trasferimenti anche in istituti molto lontani da Milano o in carceri per adulti sono in contrasto con l'ottica della giustizia penale minorile”.