AGI - Una pista satanista per il delitto di Garlasco. A parlarne fu l'avvocata Giada Bocellari che, il primo settembre 2017, si presentò dai carabinieri di via Moscova, a Milano, per denunciare i pedinamenti subiti da lei e da Fabio Giarda, allora codifensore di Alberto Stasi. "Non posso essere certa né escludere un legame tra le due cose" spiegò Bocellari riferendosi a quanto raccolto nelle indagini difensive da lei svolte col collega, poi sfociate nell'archiviazione in cui si escludeva un ruolo di Andrea Sempio, e agli atti intimidatori "che hanno destabilizzato la mia vita privata".
Indagini difensive
"Non entrando nel merito dell'archiviazione del fascicolo su Andrea Sempio - si legge nel verbale di Bocellari visionato dall'AGI - io e il mio collega abbiamo continuato a svolgere le nostre indagini difensive, come ci è concesso per legge. Nel corso di questi mesi abbiamo preso contatti, per lo più attraverso dei nostri collaboratori, con varie persone della zona di Garlasco. Da queste attività sono emersi alcuni aspetti che nulla, apparentemente, hanno a che fare con la nota vicenda di Garlasco, ma sono aspetti che hanno interessato alcuni soggetti già emersi nei mesi precedenti. Mi riferisco a una serie di suicidi di ragazzi della zona di Garlasco e della Lomellina, avvenuti in circostanze strane e del suicidio di un anziano signore avvenuto nei pressi di un canale. In questa serie di fatti si inserisce anche l'omicidio di una donna, madre di uno dei ragazzi suicidatisi, rimasto irrisolto".
Atti persecutori
Dopo avere raccontato degli "atti persecutori" di cui si riteneva vittima assieme al collega, Bocellari accenna al contesto satanista. "Per chiarezza e completezza vi comunico che da diverso periodo si è messa in contatto con me una persona attraverso l'applicativo Messenger di Facebook. Questa persona si chiama, per quanto riguarda il profilo FB, S.S., sedicente veggente-sensitiva, che mi ha fornito anche utenza cellulare e mail. Questa donna mi ha riferito in sostanza che le indagini che io sto facendo stanno andando su un terreno pericoloso dove sono coinvolte persone legate al satanismo. Sullo stesso piano, recentemente, sono i messaggi sempre via Messenger inviatimi da tale G.T. (il suo profilo Facebook) che mi ha di recente scritto che la vicenda di Garlasco è legata al satanismo e questo mondo potrebbe risultare pericoloso. Questa persona che mi ha scritto con questo profilo, mi ha anche detto di abitare a Milano fornendomi l'utenza telefonica sulla quale io non l'ho mai sentita. In verità con questa persona avevo un appuntamento in data odierna a Rozzano che però lei stessa ieri sera, sempre su Messenger, ha rinviato a data da destinarsi per la prossima settimana. La natura dei messaggi che mi sono stati inviati è a disposizione dell'autorità giudiziaria ma allo stato mi riservo di tutelare, per il momento, le indagini difensive che sono in corso".
Considerazioni di Bocellari
Il verbale si chiude con questa considerazione di Bocellari: "Non so se gli episodi sono da collegarsi a questa serie di messaggi di cui vi dico o se dietro ci sia solo un aspetto ludico o animato dalla voglia di prendersi gioco di chi sta facendo il suo mestiere".
Nuove dichiarazioni
Il giorno dopo, Bocellari si ripresenta dai carabinieri e aggiunge nuove dichiarazioni: "Di questi suicidi ne sono venuta a conoscenza casualmente poiché nel corso delle mie attività era emerso l'interesse di parlare o comunque prendere informazioni su alcuni ragazzi che ho poi appreso essere deceduti a causa di suicidio. Ovviamente dopo aver saputo che più di un ragazzo che frequentava la stessa comitiva si è tolto la vita ho avuto la curiosità di acquisire ulteriori informazioni apprendendo che alcuni di questi suicidi erano avvenuti in maniera anomala, almeno per quello che mi è stato riferito e non vorrei dire cose di cui non posso dare oggettivi riscontri". Bocellari ha anche elencato gli otto suicidi avvenuti tra il 2008 e il 2014 tra Garlasco e zone limitrofe.