AGI - Un 46enne romeno, senza fissa dimora e con precedenti di polizia per resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato con l'accusa di aver accoltellato, il 3 gennaio scorso, un 14enne all'interno della metro C di Roma, tra Grotte Celoni e Borghesiana. L'uomo è stato notato ieri nuovamente nella metropolitana dal ragazzino e da un suo amico. "Se chiamate la polizia finisce male", li ha avvertiti il 46enne prima di scendere dal vagone. Ma i due lo hanno seguito e poi hanno telefonato al padre della vittima. Gli agenti delle volanti e del VI Distretto Casilino, dopo essere stati allertati dal 112 a cui era arrivata la chiamata del papà del minorenne, hanno quindi fermato l'uomo su via Casilina, all'altezza del civico 20, con l'accusa di tentato omicidio. Al romeno è stato sequestrato un coltello che potrebbe essere quello utilizzato nell'aggressione.
La Questura di Roma, nel ricostruire gli sviluppi della vicenda delle ultime ore, ha ribadito che alle 19,30 del 6 gennaio è stata la stessa vittima, mentre era con un amico in metropolitana, a riconoscere l'aggressore che lo aveva ferito al polpaccio sinistro. L'uomo indossava ancora gli stessi abiti che aveva il 3 gennaio, come poi accertato dai poliziotti analizzando le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza della metropolitana dove si era verificato l'episodio. E il romeno, dopo aver di nuovo incrociato lo sguardo del ragazzino a bordo del vagone della metro C, lo ha subito minacciato salvo poi allontanarsi scendendo alla fermata presso la stazione 'Graniti'.
Tuttavia, il 14enne e l'amico hanno deciso di non perderlo di vista, di seguirlo avvertendo nel frattempo il papà del 14enne. Da quel momento in poi, il padre, che restava in contatto con la Sala Operativa della Questura, ha raggiunto il figlio per poi mettersi lui stesso all'inseguimento dell'aggressore fornendo agli agenti, istante per istante, la posizione dell'uomo fino a quando quest'ultimo non è stato accerchiato, in via Caterina 20, dalle volanti e dalle autoradio del distretto Casilino.
Nonostante il tentativo di approccio gentile dei poliziotti, visto l'evidente stato di alterazione alcolica in cui versava l'uomo, il romeno ha cercato immediatamente di divincolarsi scalciando con violenza nei confronti degli agenti che, non senza difficoltà, lo hanno messo in sicurezza per poi portarlo presso gli uffici del Distretto Casilino per gli approfondimenti necessari. L'uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria perché ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio e subito rinchiuso nel carcere di Regina Coeli in attesa della convalida. Nelle vicinanze del luogo in cui è stato intercettato, gli agenti hanno trovato a terra un coltello lungo circa 15 cm che è stato sottoposto a sequestro.