AGI - "Fr... di m..da" un inizio d'anno amarissimo per due ragazzi che la notte di San Silvestro sono stati aggrediti da una decina di persone nei pressi di Piazza Malatesta a Roma. Stephano e Matteo camminavano mano nella mano, tornando a casa dopo una notte di festeggiamenti, quando un gruppo di ragazzi, tutti molto giovani, dopo averli insultati dalla finestra sono passati ai fatti, scendendo in strada per colpirli. Dieci contro due.
Per una delle vittime la serata finirà in ospedale con una diagnosi pesante: trauma cranico, naso rotto, volto tumefatto. Una prognosi di 25 giorni, accompagnata da un trauma psicologico ancora più profondo. Intanto, per sabato prossimo è indetta una manifestazione di solidarietà sul luogo dell'aggressione.
“Quello che mi fa più male è accorgermi che, da ieri, sto inconsciamente allontanando il mio ragazzo. Ogni volta che prova a prendermi per mano o ad abbracciarmi, il mio corpo reagisce da solo, si ritrae – racconta Stephano a Gay.it - Non riesco a uscire di casa. Avevo già superato tanti traumi, ci ero riuscito. E ora devo ricominciare da capo: affrontare di nuovo la paura di uscire, di stare tra la gente. E onestamente, non so nemmeno se riuscirò a tornare la persona che ero".
I ragazzi supportati dalle associazioni hanno deciso di sporgere denuncia contro gli aggressori, che saranno facilmente individuati una volta individuata l'abitazione da cui sono partiti gli insulti.
“La violenza omolesbobitransfobica colpisce ancora, Roma Capitale continuerà a fare la sua parte a fianco delle persone lgbtqia+ per il bene di tutta la città. Quanto accaduto a Malatesta durante la notte di Capodanno è un affronto che non tollereremo” – affermano Marilena Grassadonia, Coordinatrice dell’Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale che è in contatto con il sindaco Gualtieri per dare assistenza alla coppia, e Filippo Riniolo, presidente della Commissione Pari Opportunità del Municipio V.
“Quanto denunciato dai due ragazzi aggrediti è di per sé gravissimo ma ha nelle modalità una dinamica inaccettabile. - dichiara Grassadonia- Essere aggrediti perché si cammina mano nella mano con la persona che si ama è un atto violento e intollerante che non può trovare posto nella nostra città. Sapere che a commettere l’aggressione è stato un vero e proprio branco che si è preoccupato di scendere in strada appositamente per picchiare i due ragazzi che stavano rientrando a casa dopo la serata di festa è una cosa che ci lascia sgomenti.A Roma non può esserci spazio per simili atti. Insieme al Sindaco Roberto Gualtieri, che sta seguendo la vicenda, continueremo con determinazione il lavoro che stiamo portando avanti in tutti i Municipi della città e che parla di educazione alle differenze e della costruzione di una città accogliente e di tutti”.
"Ieri abbiamo avuto modo di sentire i due ragazzi aggrediti - dichiara Riniolo - il racconto della loro esperienza ci ha scosso ma anche rafforzato nella determinazione di reagire. È evidente come il clima di omofobia e machismo che aleggia nel nostro Paese dia legittimazione a chi commette atti di violenza contro le persone LGBT. Eppure, questi ragazzi non si lasciano schiacciare nel ruolo di vittime: li ho sentiti determinati a reagire, a non piegarsi alla paura. Saremo al loro fianco sabato alle 17, in piazza Malatesta.Le istituzioni non si limiteranno a condannare questi atti di violenza: proseguiremo con determinazione nella lotta contro ogni traccia di fascismo, sessismo e omofobia. Questo municipio vuole essere un modello di inclusione e diritti per tutti".