AGI - Un turista è morto in un bed & breakfast a Cefalu', nel Palermitano, e altri tre sono finiti in ospedale per quella che appare come una intossicazione di monossido di carbonio. Uno dei turisti è intubato e in rianimazione. Potrebbe essere stato un malfunzionamento della caldaia a uccidere un turista di 36 anni in una villetta, e a mandarne altri tre in ospedale, in condizioni gravi: il dato emerge da una prima ipotesi dei vigili del fuoco.
Oltre al 36enne, vi sono due donne di 34 e 60 anni e un uomo di 64 anni. La 34enne è stata trattata durante la notte in camera iperbarica dal team guidato da Giuseppe Aiello. Adesso è ricoverata e le sue condizioni continuamente monitorate in Rianimazione. All’Ospedale di Partinico sono stati trasferiti e ricoverati anche i genitori (di 62 e 63 anni) della donna. Le loro condizioni sono continuamente monitorate.
La Procura sequestra la villetta
La procura di Termini Imerese ha disposto il sequestro della villetta di Cefalu' dove, la notte scorsa, è avvenuto il decesso di un trentaseienne turista tedesco, probabilmente causato dalle esalazioni di monossido di carbonio. Altre tre persone sono ricoverate in ospedale a Partinico: la sorella 34enne dell'uomo deceduto, trattata durante la notte in camera iperbarica e ora in rianimazione, e i genitori. Le indagini - coordinate dalla Procura di Termini Imerese - sono condotte dagli investigatori del commissariato di Cefalu' e dai vigili del fuoco.
La villetta era dotata di una caldaia che però non sarebbe stata in funzione. Al suo posto sarebbe stato attivato un camino termico.