AGI - Sono 46 i siti 'pirata' che diffondevano in streaming i contenuti delle tv a pagamento scoperto dalla Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Napoli, che è anche riuscita a colpire il sito 'madre', ovvero il link che portava gli utenti a un indirizzo web per vedere film, partite, gratis nonostante fossero di emittenti a pagamento. Una centrale detta Iptv dalla quale ogni giorno, h24, venivano trasmessi sul web e social i contenuti riservati.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Silvio Pavia e dal procuratore aggiunto Alessandro Milita hanno consentito di scoprire che il regista dell'operazione aveva anche creato una chat sulla quale commercializzava i' video e foto pedopornografici. Complessivamente, in soli 4 anni, facendo pagare 10 euro al mese era riuscito a guadagnare 850 mila euro. Seimila gli utenti individuati e che saranno denunciati. È stato invece arrestato l'uomo che aveva creato il 'sistema', mentre il gip ha disposto l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria per due suoi complici.
Dei 46 siti scoperti, 19 sono stati inibiti nel corso delle indagini e 27 oggetto di sequestro in data odierna.