AGI - "Avevamo appuntamento, abbiamo mangiato la pizza poi siamo andati in auto a parlare. L'ho aggredita, ho usato anche il cavo Usb attorno al collo". Said Cherrah, il 26enne di origine marocchina, in carcere con l'accusa di tentato omicidio della 24enne che aveva già aggredito con l'acido un anno fa, ha confessato ma fornendo alla gip di Pavia, Maria Cristina Lapi, una versione diversa da quella della vittima che nega di avere concordato l'incontro lunedì nel parcheggio del centro commerciale di Giussano. L'uomo era già agli arresti domiciliari ed è a processo a Como per lesioni e stalking perché un anno fa aveva lanciato dell'acido muriatico sul volto della ragazza.
"Il coltello l'ho preso dalla sua auto. L'ho colpita e poi ho chiamato i carabinieri, a loro ho detto che per me era morta, non respirava più" ha spiegato Cherrah che al suo legale aveva riferito di stare ancora insieme alla giovane. La pm Diletta Balduzzi ha chiesto il carcere, l'avvocato Roberto Grittini i domiciliari e l''alleggerimento' dell'accusa in lesioni. Sulle richieste si pronuncerà la giudice nelle prossime ore. Dopo quanto accaduto, anche la procura di Como ha chiesto il carcere in relazione all'aggressione con l'acido.