AGI - Riparte dal Lago Lucrino, tra storia e tradizione, la valorizzazione delle ostriche, il pregiato frutto di mare tanto apprezzato in Campania. Proprio qui, tra il secondo e il primo secolo a.C., Gaio Sergio Orata, celebre imprenditore romano, creò i primi vivai di ostriche, avviando una produzione che avrebbe conquistato i Romani e, nei secoli successivi, i Borbone. In questo luogo simbolo della tradizione ostricola, l’Associazione Italiana Ostricari (AIOST) presenterà i primi ostricari d’Italia: professionisti che hanno completato un percorso formativo ideato in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM).
Giovedì 12 dicembre, alle ore 11, presso il ristorante Akademia Cucina & More, si terrà la cerimonia di consegna degli attestati e delle “perle” ai primi esperti certificati di degustazione delle ostriche. Contestualmente, sarà presentata anche la Guida ai Ristoranti e Ostricari Perlati d’Italia, che punta a valorizzare le eccellenze legate alla coltivazione e alla cultura delle ostriche.
L’IZSM, ente di ricerca e formazione noto per il suo impegno nella sicurezza alimentare e nella tutela delle risorse naturali, ha collaborato al progetto fornendo le competenze necessarie per diffondere la cultura di questo mollusco straordinario. “Le ostriche di Lucrino rappresentano un esempio di qualità e tradizione – spiega il direttore generale dell’IZSM, Antonio Limone – e la formazione dei primi ostricari certificati è un passo importante per esportare una cultura che unisce bellezza, tradizione e sostenibilità”.
Anche il territorio di Pozzuoli accoglie con entusiasmo questa iniziativa. Il sindaco Luigi Manzoni sottolinea: “Questo progetto risponde a molteplici esigenze del nostro territorio: la formazione di figure professionali altamente specializzate, il rilancio delle antiche tradizioni e la valorizzazione delle
risorse locali. Siamo fieri che tutto questo nasca proprio qui, dove ha avuto inizio la storia dell’allevamento ostricolo”.
Tra i partecipanti all’evento ci saranno anche lo scrittore e giornalista enogastronomico Luciano Pignataro e Fabio Postiglione, presidente dell’Organizzazione di Produttori Mytilus Campaniae. La cerimonia sarà moderata dalla giornalista Brunella Cimadomo, che aveva già tenuto a battesimo la nascita dell’AIOST, avvenuta presso un altro luogo simbolico: il Lago Fusaro.
“Abbiamo scelto il Lago Lucrino per questa cerimonia perché qui tutto ebbe inizio – commentano Daniele Testa e Alessio Cutino, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’AIOST –. È un luogo carico di storia, che oggi diventa simbolo del rilancio di un’intera filiera legata alle ostriche”.