AGI – Ancora un venerdì di sciopero. Ancora un venerdì di treni cancellati, ritardi, metropolitane non funzionanti e disagi per i pendolari e lavoratori. Venerdì 13, mobilitazione clou del mese di dicembre che già conta una 15ina di agitazioni (solo contando quelle nazionali) incroceranno le braccia treni, taxi, bus, metro, sanità e in genere tutto il settore pubblico e privato a eccezione del trasporto aereo che manifesterà invece due giorni più tardi, il 15.
La regione della mobilitazione è “contrastare sul piano economico e del lavoro una politica che asseconda la deindustrializzazione e condanna alla turistificazione della penisola”. Sono prevedibili ritardi e corse cancellate nei trasporti a causa di chi incrocerà le braccia per aderire alla protesta.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si è detto pronto ad intervenire per lo “sciopero generale fissato il 13, guarda caso, un altro venerdì, a pochi giorni dal Natale" ma di sicuro di fronte ad una tale mole di sigle coinvolte non sarà semplice limitare i disagi.
I principali disagi saranno senza alcun dubbio nel trasporto ferroviario. Qui lo sciopero inizierà alle 21 di giovedì 12 per concludersi alle 21 di venerdì 13. Ma anche lo sciopero del trasporto pubblico locale avrà impatti per nulla trascurabili se si considera che saranno coinvolti bus, treni locali, metropolitane, tram e persino taxi.