AGI - Il Comune di Milano avvia il restauro del Famedio. La Giunta di Palazzo Marino ha deliberato il primo lotto di interventi dopo aver ricevuto l'autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano. Nella stessa seduta sono stati stanziati 10,6 milioni di euro per interventi di completamento al cimitero di Bruzzano. Il Tempio della Fama dei Milanesi, che contiene le spoglie dei cittadini illustri, è considerato tra i primi edifici della città per il suo valore simbolico, architettonico e artistico ed è meta turistica tra le più visitate di Milano, seconda soltanto al Duomo e al Castello Sforzesco.
Le opere più urgenti, oggetto della delibera e previste nel 2025, hanno un valore di 2 milioni di euro e sono state finanziate nel vigente Piano triennale delle opere. Riguardano il restauro conservativo delle superfici delle facciate in pietra arenaria, le aperture e i pinnacoli, sottoposte all'azione degli agenti atmosferici e degli sbalzi termici. Il progetto approvato dalla Soprintendenza prevede interventi di pulitura, consolidamento e protezione delle facciate, oltre che di recupero di tessere musive, rovinate o distaccate, sulle lunette dei tre portali di accesso, raffiguranti le allegorie della Luce, della Storia e della Fama. Il tema dello stato di conservazione delle superfici esterne del Famedio è all'attenzione da tempo dell'Amministrazione, che ha commissionato indagini e prove preliminari al piano integrale di intervento.
Il Progetto di fattibilità tecnico-economica è stato presentato la scorsa estate alla Soprintendenza, che a novembre ha rilasciato la sua autorizzazione, ed è alla base della gara d'appalto in via di pubblicazione. Un secondo lotto di restauri, di importo pari al primo, è programmato per l'anno seguente. Il piano prevede, in un arco di tempo che dipenderà dalle disponibilità finanziare, un recupero complessivo delle strutture presenti entro il Cimitero Monumentale, seguendo un predefinito ordine di priorità.
Progettato originariamente con la funzione di cappella cattolica, tra il 1869 e il 1870 il Famedio venne destinato a luogo di sepoltura, celebrazione e ricordo dei milanesi di origine o di adozione che, attraverso opere e azioni, hanno reso illustre la città e l'Italia. Nella realizzazione dei lavori, avvenuta tra il 1884 e il 1887, l'architetto Carlo Maciachini si avvalse dell'opera del pittore Luigi Cavenaghi, dagli ornatisti Angelo e Celso Stocchetti e da molteplici scultori e marmisti, mentre Lodovico Pogliaghi esegui' i cartoni per i mosaici che ornano le lunette dei portali.
La Giunta ha approvato inoltre il progetto definitivo per il completamento di un edificio costruito negli anni Novanta nel quadrante nord ovest del cimitero di Bruzzano. Il costo complessivo del progetto è stato stimato in 10,6 milioni di euro.
"Garantire il decoro e l'ampliamento dei cimiteri - afferma l'assessora al Decentramento, Quartieri e partecipazione e Servizi civici generali, Gaia Romani - rappresenta una priorità per questa Amministrazione, come dimostra questo importante investimento di oltre 12 milioni di euro".
"Sono numerosi gli interventi per il patrimonio storico e architettonico che l'Amministrazione sta finanziando attraverso il Piano triennale delle opere - spiega l'assessore alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, Emmanuel Conte -, dalla Galleria alla Scala, dalle sedi museali al Pantheon dei milanesi. Ogni sforzo, anche economico, per valorizzarli è sostenuto dalla coscienza della loro unicità come insostituibili testimoni della cultura su cui si fonda la vita collettiva".