Spionaggio, confermati 29 anni di carcere all'ufficiale Biot
Respinto il ricorso contro la sentenza militare di secondo grado
AGI - Confermata in via definitiva dalla Cassazione la condanna a 29 anni e 2 mesi inflitta dalla Corte militare d'appello a Walter Biot, l'ufficiale dello Stato Maggiore della Marina Militare accusato dei reati di procacciamento e rivelazione di segreti militari a scopo di spionaggio e altro.
La prima sezione penale della Suprema Corte ha respinto il ricorso presentato da Biot contro la sentenza militare di secondo grado. Le contestazioni al centro del procedimento militare riguardano la consegna da parte di Biot a un diplomatico russo di una Micro SD contenente numerose immagini di documenti segreti o riservati, tra cui 7 documenti classificati 'Nato Secret'. Il fatto risale al 30 marzo 2021.