AGI - Lo avevano seguito in hotel, di rientro da una partita al Maradona, e gli avevano portato via un orologio da oltre 100mila euro. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli nei confronti di tre indagati per concorso in rapina pluriaggravata.
Lo scorso primo settembre la violenta rapina ai danni di un giocatore della S.S.C. Napoli, il brasiliano David Neres, per sottrargli un orologio di marca. I rapinatori hanno raggiunto il minivan sul quale viaggiava il calciatore, al termine di una partita di calcio, e durante il tragitto di rientro in un albergo del capoluogo campano, mentre il minivan era bloccato nel traffico, hanno infranto il vetro del finestrino posteriore, facendosi consegnare, sotto la minaccia di un'arma, l'orologio, per poi darsi alla fuga. Una azione premeditata, come mostra anche un filmato ripreso da telecamere di video sorveglianza. Una telecamera dello stadio Maradona inquadra tre persone seguire il van di Neres, due in scooter seguono il van Uno degli indagati, al termine dell'azione, si era liberato delle scarpe per evitare di essere riconosciuto.
Quel costosissimo Patek Philippe al polso del calciatore lo avevano intravisto già quando aveva firmato il contratto, emerge dalle indagini dei carabinieri che hanno portato all'arresto di tre rapinatori. I tre scorgono e valutano il prezioso orologio acquistato dal brasiliano a giugno, proprio dalle immagini della firma del contratto del 21 agosto scorso. Le telecamere di videosorveglianza li immortalano in una Panda in uso a uno dei tre sulla quale i militari dell'Arma avevano piazzato una cimice.
Ciò che era importante era sapere se Neres nell'occasione dell'incontro di calcio effettivamente avrebbe indossato il Patek Philippe e c’è una intercettazione che fa presupporre l'eventualità che uno dei tre, precisamente Giuseppe Vecchione possa essere anche l'autore di un'altra rapina messa a segno anni fa contro un altro giocatore del Napoli, il colombiano Camillo Zuniga. "Perché come ho fatto con Zuniga. Io già nella partita già sapevo quello che teneva", sentono gli investigatori. E ancora, dopo aver visto le immagini che girano sul web commentano il valore dell'orologio. "Mamma mia che mostro... Questo vale 100 patate", ovvero 100 mila euro.