AGI - "Sono caduti oltre 500 millimetri di pioggia, praticamente per qui, l'acqua di un anno". Lo dice all'AGI Roberto Barbagallo, sindaco di Acireale, comune a pochi chilometri da Catania dove dalle quattro del mattino, fino a poco fa il maltempo ha imperversato provocando frane e allagamenti. In particolare, riferisce il primo cittadino, "Una frana ha interessato la riserva naturale della Timpa, nei pressi di Santa Tecla. Tutto si è smosso verso le 11 di oggi. Per fortuna non passavano auto e motorini e abbiamo evitato il peggio. Ora dobbiamo attendere che le condizioni atmosferiche migliorino per fare dei rilievi e capire da cosa è stato causato questo cedimento, oltre che dalla pioggia abbondante. Forse c’è un punto di raccolta a monte, sulla strada nazionale, magari qualche parcheggio che fa da punto di raccolta. Vedremo".
Il maltempo che si è abbattuto nella zona, "non ha causato morti e non ci sono persone disperse - assicura il sindaco - la situazione sta migliorando. Del resto, in meno di 12 ore è caduto un quantitativo di acqua inaspettato. Con la protezione civile sono in corso operazioni di controllo. Per fortuna - sottolinea il sindaco - abbiamo finito di ripulire i torrenti 20 giorni fa. Uno solo mi preoccupa ma ho intenzione di andare fino in fondo su questo: è quello di Lavinaio Platani che insiste nella zona di Capomulini. Alla fine del corso d'acqua c’è una vecchia conceria che crea una strozzatura. Ebbene, è un punto fermo della mia amministrazione e voglio assolutamente che questo edificio venga abbattuto. Lo avevo già in mente nel 2017, poi non ho fatto il sindaco, ma ora che lo sono, voglio assolutamente risolvere questo problema. I proprietari hanno fatto richiesta di sanatoria ma e' stata respinta. Quell'edificio va abbattuto per liberare il torrente".