AGI - Condanne molto inferiori rispetto alle richieste dei pm nel processo per lo stupro di gruppo del Foro Italico, a Palermo: 7 anni sono stati inflitti a quattro dei sei imputati (Angelo Flores, Gabriele Di Trapani, Christian Maronia, Elio Arnao); 6 anni e 4 mesi a Cristian Barone, che prima dell'ingresso dei giudici in camera di consiglio aveva chiesto scusa alla vittima, per non averla aiutata quella sera; infine 4 anni e 8 mesi a Samuele La Grassa, l'unico che, pur essendo presente, non compi' atti sessuali con la vittima. Il processo si è svolto col rito abbreviato, che dà diritto a uno sconto di pena di un terzo. La Procura aveva chiesto 12 anni per tutti e 10 anni e 8 mesi per La Grassa.
Una provvisionale immediatamente esecutiva di 40 mila euro in solido fra i sei imputati condannati, indipendentemente dalla pena e dal ruolo ricoperto da ciascuno di loro nello stupro di gruppo: la vittima dello stupro dovrà ricevere un primo risarcimento e poi potrà chiederne uno più consistente, se vorrà, nel procedimento civile che dovrà instaurare a parte.
Tutti dovranno pure risarcire le altre parti civili pagando loro mille euro di provvisionale: il Comune di Palermo, le associazioni Millecolori onlus, Insieme a Marianna, Contro tutte le violenze, Udi Palermo Ets, Le Onde, Donne in rete contro la violenza. Esclusa solo la Casa di Venere, che non ne ha fatto richiesta. I giudici del collegio presieduto da Roberto Murgia (seconda sezione del tribunale di Palermo) hanno anche disposto la restituzione dei cellulari, "previa eliminazione dei file video e audio riguardanti la persona offesa e registrati in occasione della consumazione del reato per cui si procede".