AGI - A poche ore dall'anniversario di quel sabato nero della razzia del Ghetto, che vide 1259 ebrei strappati dalle proprie abitazioni per essere deportati nei campi di sterminio, l'istituto comprensivo Virgilio ha organizzato un momento per ricordare i propri alunni che furono vittime delle leggi razziali del 1938 e quindi allontanati dai banchi di scuola.
Il senso è quello delle pietre di inciampo. Il 15 ottobre alle ore 11, davanti alla scuola primaria Trento Trieste (in via dei Giubbonari 41) "sarà messa una targa", scrive la scuola, "per non dimenticare quei bambini e per manifestare la contrarietà a ogni forma di razzismo". Dietro questo ricordo c'è il lavoro dell'Associazione Docenti Italiani per la Memoria nelle Scuole (ADIMS), che ha recuperato dagli Archivi di Stato i registri di quelle classi e portando alla luce quelli creati dopo le espulsioni (le chiamavano classi differenziali).
“L’emozionante iniziativa di apporre una targa in ricordo dei bambini vittime delle leggi razziali del 1938, è nata dalla sinergia tra l’Associazione dei docenti italiani per la memoria nelle scuole e il nostro Istituto Comprensivo Virgilio, con un duplice scopo: riportare in vita per un giorno questi bambini, facendone risuonare ancora una volta i nomi nella stessa scuola che i loro nomi aveva pure cancellato e insegnare alle nuove generazioni che coltivare il ricordo e la memoria è il presupposto necessario per cercare di rendere il mondo un posto migliore" ha detto il preside. Prof. Alessio Santagati, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Virgilio presentando l'iniziativa.