AGI - Un ragazzo di 26 anni è morto nella notte a Mestre nel tentativo di difendere una donna da una rapina. Giacomo Gobbato, questo il suo nome, ha perso la vita in Corso del Popolo intorno alle 23 di ieri sera, accoltellato da un rapinatore, subito fermato dalle forze dell'ordine. A confermare la notizia è il centro sociale Rivolta.
"Questa notte due nostri compagni sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina. Uno ha riportato gravi ferite e uno ha perso la vita - si legge in un post del centro sociale - questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole. Quello che pensiamo, tutto quello che proviamo, troveremo il modo di dirlo".
"C'è un colpevole - si legge ancora - è una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa. Non accettiamo strumentalizzazioni. E non le accettiamo per Giacomo che sarà sempre con tutti noi e per Sebastiano che è con il cuore a pezzi".
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha partecipato stamattina a una riunione di coordinamento convocata d'urgenza in prefettura assieme a tutte le forze dell'ordine. "A nome mio e di tutta la città, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Giacomo Gobbato, che ieri notte ha perso la vita tentando generosamente di sventare una rapina. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Non ci sono parole - ha dichiarato il sindaco Brugnaro, al termine dell'incontro - massima fiducia nelle forze dell'ordine e negli inquirenti, che hanno già fermato il presunto responsabile e stanno conducendo le indagini per ricostruire i fatti. Ci sarà tempo per esprimere la mia amarezza e le mie convinzioni".
"Siamo di fronte a un evento drammatico che lascia sconvolta tutta la città. La morte di Giacomo Gobbato, ucciso per difendere una donna da un rapinatore, è una tragedia. La propaganda e gli slogan sulla sicurezza si scontrano con la realtà". Lo afferma il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Partito democratico del Veneto.
"Da tempo - prosegue - cittadini, associazioni, organizzazioni economiche chiedono per Mestre maggiore controllo del territorio e una più capillare presenza delle forze dell'ordine. In Parlamento chiederemo, come già fatto più volte al Governo di uscire dalla bolla della demagogia e di confrontarsi sul merito delle iniziative da adottare anche per Venezia e Mestre sul tema sicurezza e presidio del territorio. Quanto avvenuto oggi segna un punto di non ritorno rispetto alla necessita' di avere risposte per la città".