AGI - Colpo di scena nell'inchiesta della procura di Verona sugli spari di ieri in una villetta di Lavagno dove è morta la 58enne Alessandra Spiazzi ed è rimasto ferito il figlio 15enne. Secondo quanto accertato dai magistrati, coordinati dal procuratore capo Raffaele Tito, la 58enne ha sparato al figlio un colpo in testa e poi si è suicidata.
"Al momento l'ipotesi indiziaria più accreditata è quella del tentato omicidio del ragazzo compiuto dalla madre che poi si è suicidata - si legge nella nota -, la donna da tempo aveva problemi di salute. Nessuno allo stato è stato iscritto sul registro indagati". È risultato quindi estraneo ai fatti il marito 50enne della donna che era stato sentito nella caserma di San Martino Buon Albergo come persona informata sui fatti.
La donna era deceduta a seguito di un colpo d'arma da fuoco al capo, mentre il figlio quindicenne era stato soccorso dal 118 e trasportato al nosocomio di Verona Borgo Trento in gravissime condizioni, anche lui ferito da un colpo d'arma da fuoco al capo. Sul posto è stata rinvenuta e sequestrata una pistola, già detenuta dal padre defunto della donna.