AGI - Dalla calura della settimana scorsa al tragico assaggio d'inverno. Sulle montagne dell'Alto Adige dove la neve è caduta anche fino a 1.000 metri, decisamente inusuale per essere nella prima quindicina del mese di settembre, il bilancio è pesante. Una persona morta assiderata (una donna canadese di 57 anni), due alpinisti che hanno trascorso la notte all'addiaccio (padre e figlia americani) e una persona rimasta ferita durante un'escursione. Tre momenti diversi, tre incidenti distinti sulle Dolomiti in un periodo dell'anno dove i sentieri di montagna sono meno frequentati, i rifugi hanno maggiore disponibilità di pernottamento e il clima sarebbe gradevole. Nelle ultime ore sulle montagne del Trentino Alto Adige, mediamente sopra i 3.000 metri, sono caduti tra i 20 ed i 40 centimetri di neve. Nessun disagio alla circolazione ma i fiocchi bianchi sono caduti sui passi dolomiti e al Brennero.
A seguito di una tempesta di neve che nel pomeriggio di ieri ha interessato l'Alto Adige, una donna canadese di 57 anni è morta assiderata ed il marito di 57 è stato tratto in salvo e ricoverato soprattutto per accertamenti in ospedale a Bolzano. La tragedia si è consumata in Val Gardena lungo l''Alta Via delle Dolomiti' (sentiero nr.2) famosa nel mondo alpinistico per essere un'escursione a tappe suggestiva, ma tutt'altro che facile, che collega Bressanone con Feltre nel Bellunese.
I due escursionisti stavano percorrendo il sentiero nel tratto tra il rifugio Genova al rifugio Puez sito a 2.475 metri. L'arrivo della tappa era previsto proprio al Puez ma a due chilometri dal rifugio i coniugi hanno perso il sentiero sia a seguito del calar della notte che della tormenta di neve. La telefonata di allarme è giunta verso le ore 20,45. Le operazioni di soccorso non sono state facili anche perché l'elicottero di emergenza 'Pelikan 2' alzatosi in volo non ha potuto atterrare nel luogo segnalato causa la scarsa visibilità e la bufera di neve. Nel frattempo dalla Val Gardena era partita una squadra del soccorso alpino e dal rifugio Puez il proprietario ed un'aspirante guida alpina si sono messi in cammino per raggiungere la coppia in difficoltà portandosi delle coperte.
Le condizioni della donna erano apparse subito molto gravi anche perché priva di sensi. Il decesso è avvenuto sul posto. L'uomo, in grave ipotermia, è stato successivamente monitorato da due soccorritori che hanno trascorso la notte assieme a lui. All'alba di questa mattina, poco prima delle ore 6, l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites sfruttando il miglioramento del meteo, è riuscito a portare in salvo l'escursionista e trasportarlo in ospedale a Bolzano. La salma della donna è stata ricomposta nella cappella mortuaria di Selva Gardena.
In Val Pusteria un padre e una figlia originari della California hanno trascorso la notte all'addiaccio in una tenda nei pressi del rifugio Biella perché sorpresi dalla neve e dal forte vento. Il recupero è avvenuto questa mattina dagli uomini del Soccorso alpino dell'Alta Pusteria. La giovane ha un principio di ipotermia. Nella tarda mattinata di oggi un 47enne escursionista tedesco è caduto per circa venti minuti nella zona della Baerenfalle a Tires. Per l'uomo, elitrasportato all'ospedale del capoluogo altoatesino, ferite alla testa, al bacino e diverse abrasioni su tutto il corpo.