AGI - La procura di Milano ha chiuso l'inchiesta con l'ipotesi di lottizzazione abusiva e irregolarità edilizie nel progetto di Bosconavigli in fase di costruzione al quartiere San Cristoforo e a pochi passi dall'alzaia Naviglio grande. Tra i sette destinatari dell'avviso c’è anche l'architetto Stefano Boeri, che ha ideato il progetto.
La notizia, anticipata dall'edizione online di Repubblica Milano, è stata confermata all'AGI da fonti qualificate. Con l'architetto Boeri risultano indagati dai pm Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, anche due dirigenti comunali, il costruttore, lo sviluppatore e un altro progettista.
Dagli accertamenti delegati al nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF di Milano e da una consulenza disposta dai pm sarebbe emerso che il nuovo complesso residenziale da 90 appartamenti in fase di costruzione sarebbe dovuto essere autorizzato con un piano attuativo anziché con una convenzione urbanistica, come avvenuto, che l'altro, non avrebbe ricevuto come da iter l'approvazione con una delibera della giunta comunale. Inoltre, l'immobile violerebbe i limiti di legge sulla costruzione di nuovi edifici essendo alto 41 metri rispetto alla soglia di 25.
Boeri: "La magistratura farà chiarezza"
"Sono certo che la magistratura farà presto chiarezza su questa vicenda". Lo ha dichiarato in una nota l'architetto Stefano Boeri in merito all'inchiesta in cui è co-indagato con altre sei persone dalla procura di Milano per presunte irregolarità edilizie nel progetto 'Bosconavigli', da lui co-ideato.
Anche la società Milano 5.0, committente e titolare del permesso a costruire il complesso residenziale, ha commentato con un comunicato: "Bosconavigli è stato realizzato sulla base di un permesso di costruire, accompagnato da una convenzione con il Comune di Milano che prevede, fra le altre cose, opere di urbanizzazione e oneri".
La società - si legge ancora - "è certa di aver operato in buona fede, così come tutti quelli che hanno collaborato al progetto, seguendo le regole, in dialogo costante con le autorità preposte. In virtù di quanto sopra la società attende con serenità e in spirito di piena collaborazione lo sviluppo del procedimento".