AGI - Duemila pannelli fotovoltaici sono stati distrutti da un incendio divampato questa notte nel cantiere della società Green and Blue di 'Serra Tuili', in località Garganu, nelle campagne di Tuili (Sud Sardegna). Le fiamme si sono propagate alle 4 del mattino ed hanno investito i pannelli da installare nel nuovo impianto agri-fotovoltaico.
La squadra dei vigili del fuoco di Ales, con il successivo supporto dei colleghi di Cagliari, ha lavorato per diverse ore prima di spegnere il rogo e mettere in sicurezza il cantiere.
Nonostante il duro lavoro tutti i pannelli fotovoltaici sono stati distrutti dalle fiamme. I tecnici dei vigili del fuoco hanno avviato le indagini, ma i dubbi sull'origine dolosa del rogo sono pochi. Sul posto per le indagini anche i carabinieri. La società aveva ottenuto l'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto nel 2022. Se confermato dalle indagini sarebbe questo il terzo attentato che viene messo a segno in Sardegna in poche settimane contro impianti di energie rinnovabili. Prima una pala eolica a Mamoiada e pochi giorni fa il tentativo di incendiare una turbina a Villacidro.
I pannelli, di proprietà della multinazionale polacca Greenvolt Power, erano depositati all'aperto, in un campo senza videosorveglianza, in attesa di essere installati in un terreno vicino, in località Pardu. Le operazioni di spegnimento dell'incendio sono ancora in corso. I danni sono da quantificare. Le indagini sono affidate ai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Sanluri e della stazione di Barumini.
In Sardegna è in corso da mesi una mobilitazione pacifica contro la speculazione energetica, per contrastare l'installazione indiscriminata di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.