AGI - Tutta la provincia di Oristano è stata dichiarata zona di circolazione del virus sierotipo 3 (Btv3) della lingua blu. Sono saliti a 3.600 i capi contagiati e gli animali morti sono 215, secondo i dati comunicati oggi dalla Asl 5 di Oristano.
"Anche se l'indice di mortalità è molto più basso rispetto allo scorso anno", spiega Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale dell'azienda sanitaria, "oggi dichiariamo l'intero territorio provinciale zona di circolazione del virus sierotipo 3 (Btv3) della blue tongue. Verranno applicate le regole sul controllo delle movimentazioni dei capi per cercare di ridurre il diffondersi della malattia nelle greggi non ancora contagiate da questo sierotipo".
Negli ultimi mesi l'epidemia ha colpito nell'Oristanese 180 aziende ovine, dove sono presenti 66 mila capi. Nel territorio provinciale l'intero patrimonio ovino è di 441 mila capi, divisi in 1.890 aziende.
"Da oggi, dunque, da tutto l'Oristanese le movimentazioni di animali della specie ovina, caprina e bovina, da vita, verso le zone non interessate dalla circolazione virale devono essere concordate con i servizi veterinari di partenza e destinazione con prenotifica o nulla osta di almeno 48 ore e le stesse movimentazioni sono subordinate al rispetto di alcune misure di riduzione del rischio, come il trattamento con insetto repellente e successivo test Pcr".
"Lo scorso anno i focolai erano stati 138, ma con ben 2,200 capi deceduti", ricorda Vacca. "Quest'anno l'indice di mortalità è di appena l'0,3%. Nessun contagio da sierotipo 8, contro il quale la nostra Asl ha attuato una vaccinazione a tappeto nelle greggi. Purtroppo, invece, il sierotipo 3 ha trovato un terreno vergine per la sua diffusione. Al momento esiste un vaccino per questo sierotipo, ma non ancora autorizzato dal ministero della Salute".
"Al momento non ha alcun senso escludere territori comunali ancora indenni, ma vicinissimi ad aziende, dove invece il virus della blue tongue si è già diffuso", aggiunge Vacca, a proposito della dichiarazione di zona di circolazione estesa all'intera provincia.
"Le movimentazioni di animali delle stesse specie suddette solo da macello all'interno del territorio nazionale possono essere consentite senza restrizioni", conclude Vacca, "a condizione che gli animali non presentino segni clinici il giorno del trasporto, siano macellati entro 24 ore dall'arrivo al macello di destinazione e che i mezzi di trasporto siano trattati con insetticida".
La situazione nel resto della regione
Sono saliti a 666 i focolai di lingua blu negli allevamenti ovini della Sardegna. Con 349 le province più colpite, secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna, sono il Nuorese, con 176 focolai (di cui 4 causati dal virus del sierotipo 4 e 172 da un sierotipo ancora sconosciuto) e l'Oristanese con 173, di cui 43 da sierotipo 3, per il quale non è ancora disponibile un vaccino. Altri 106 focolai risultano nel Sulcis-Iglesiente, 77 nell'area di Cagliari, 45 nel Medio Campidano, 31 in Ogliastra, 57 in Gallura (di cui 50 del sierotipo 8) e uno (del sierotipo 4) nel Sassarese.