AGI - Il maltempo è tornato a colpire violentemente gran parte del Nord. In Piemonte, dopo la forte grandinata di venerdi' scorso, che ha causato ingenti danni, la citta' di Torino e alcuni centri della provincia, nelle prime ore del pomeriggio sono stati interessati nuovamente da un forte temporale, con grandine e vento. La perturbazione si è poi spostata raggiungendo anche la parte Sud della regione, il Cuneese e l'Astigiano, spazzati in questo momento da forte vento e bagnati da una fitta pioggia. L'Arpa, l'Agenzia regionale di Protezione ambientale, ha emesso l'allerta gialla per oggi pomeriggio per temporali.
A Milano i Vigili del fuoco hanno soccorso nel sottopasso di via Pompeo Leoni allagato dalla breve ma intensa ondata di maltempo, un'automobilista rimasto bloccato. La donna e' uscita illesa. Complessivamente sono 90 le chiamate di soccorso arrivate alla centrale operativa del comando di via Messina. Non risultano esserci situazioni critiche.
Il Dipartimento della protezione civile che, d'intesa con le regioni coinvolte, ha preannunciato "precipitazioni sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Province Autonome di Trento e Bolzano. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, grandinate e forti raffiche di vento".
Attesa per la bomba d'acqua a Milano
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 8 agosto, "allerta gialla" nella Provincia Autonoma di Trento, in Basilicata, in Calabria e su ampi settori di Abruzzo, Molise e Puglia.
L'ondata di maltempo che nella notte tra martedì e mercoledì ha investito il Nord-est ha causato tre frane che hanno interrotto le principali direttrici montane di collegamento tra Friuli e Veneto. Il tratto a cavallo tra le due regioni delle strade regionali Fvg 355 e 465 e della ex strada provinciale 22 è stato interrotto per la presenza di detriti sulla carreggiata. L'unica arteria rimasta agibile è quella che passa per Forni di Sopra e raggiunge la provincia di Belluno. La bonifica delle strade è stata avviata e potrebbe essere completata in un paio di giorni ma c'è l'incognita dei temporali previsti tra il pomeriggio e la serata.
La prima frana si è verificata a Sappada, in provincia di Udine, nel Cadore a metà strada tra Alpi Carniche e le Dolomiti, in corrispondenza del Rio Acquatona: la carreggiata è stata invasa da una vasta massa di detriti, fortunatamente nessun veicolo transitava in quel momento. Un altro smottamento ha riguardato a mezzanotte la strada regionale 465 interrotta in località Rio Bianco, in alta Val Pesarina, con traffico interrotto da e verso Pradibosco-Pian di Casa, Sauris e Cadore. Si stima che il materiale da rimuovere sia di circa 3 mila metri cubi. Nella notte sono stati una trentina gli interventi dei vigili del fuoco e dei volontari dei distaccamenti locali nel Bellunese. Nel versante veneto è stata colpita soprattutto la zona del Comelico. A Sopalù, nel comune di Comelico Superiore, 20 persone sono rimaste isolate per circa 4 ore.
Per la giornata di oggi la Protezione civile ha diramato l'allerta gialla per temporali su Lombardia (Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano) e Piemonte (Pianura Torinese e Colline, Pianura Cuneese, Belbo e Bormida, Valle Tanaro, Pianura settentrionale) e Alto Adige dove c'è anche il rischio idrogeologico. Per il pomeriggio-sera di oggi la Protezione civile dell'Emilia-Romagna prevede "temporali di forte intensità con possibili effetti e danni associati" sui settori centro-orientali della regione.