AGI - Saranno sterilizzate a spese del comune di Quartu Sant'Elena (Cagliari) i cani femmina, su un totale di 120, ospitati gabbie metalliche, in precarie condizioni igieniche e fra cumuli di rifiuti, in un canile abusivo sequestrato venerdì scorso dai carabinieri nelle campagne di Flumini. Due donne, risultate affittuarie dell'area di 1.600 posta sotto sequestro, sono state denunciate.
L'incarico di sterilizzare gli animali è stato affidato alla Ditta Canile Shardana Srl, per un importo totale di circa 24.500 euro. Nella cifra sono inclusi il trasporto dei cani da sterilizzare fino al canile, il trattamento antiparassitario, la fornitura del materiale necessario per gli interventi chirurgici di sterilizzazione, la degenza di una notte nel canile per i cani sottoposti a intervento chirurgico.
Inoltre, il sindaco Graziano Milia ha firmato un'ordinanza con cui impone a chi ne ha titolo, entro 20 giorni, la rimozione e lo corretto smaltimento dei rifiuti e degli escrementi presenti nei terreni, in modo da ripristinare le normali condizioni igienico-sanitarie dell'area. Anche la nutrizione degli animali e la loro pulizia sarà a carico degli aventi titolo.
"Siamo al corrente della situazione da oltre un anno e sin dall'inizio ci siamo adoperati in tutti i modi possibili, in stretto accordo con il Tribunale civile e con la Asl, per trovare soluzioni in una situazione che era e rimane molto difficile, poichè i cani e i terreni non sono di nostra proprietà e poichè al profilo giudiziario inerente lo sfratto in corso si aggiungono altri problemi come l'assoluta mancanza di collaborazione da parte dei soggetti detentori degli animali", spiega il vicesindaco Tore Sanna. "Ora speriamo che l'intervento dei carabinieri e della magistratura ci renda le cose più facili in un quadro generale che comunque rimane complesso e che necessita ancora di più di un intervento coordinato con tutte le autorità coinvolte o interessate".