AGI - L'Europa ha sperimentato il giugno più caldo mai documentato e il tredicesimo mese consecutivo in cui è stato stabilito un record di temperatura. E, probabilmente, i prossimi giorni non saranno da meno. Ma se nelle città contrassegnate dal 'bollino rosso' è tutta la popolazione ad essere a rischio, in quelle con 'bollino giallo' sono soprattutto le persone più fragili a dover prestare la massima attenzione alle proprie condizioni di salute e, dunque, anziani, bambini e donne in dolce attesa.
La Fnopo, Federazione nazionale degli ordini della professione ostetrica, attraverso un'intervista alla sua consigliera Cristina Panizza, ha diffuso alcuni consigli pratici per le donne in gravidanza e per le neomamme. Cominciamo dalle donne in gravidanza. "Innanzitutto, per chi è in dolce attesa valgono le stesse regole che il ministero della Salute consiglia a tutta la popolazione in generale, diffuse sia sul sito ministeriale, che attraverso appositi opuscoli. Tuttavia, considerando la condizione di fragilità di chi è in dolce attesa, è meglio avere un occhio di riguardo in più", spiega l'ostetrica.
Tra i primi consigli, quello di limitare l'esposizione alle alte temperature: "Evitare di uscire durante le ore più calde, ovvero tra le 11 e le 18, preferendo le prime ore del mattino o quelle serali. Vestirsi con abiti leggeri, preferibilmente in fibre naturali. Spalmare una protezione solare 50+ sulle parti del corpo scoperte".
Anche a tavola è possibile mettere in pratica alcuni accorgimenti che aiutano a sopportare meglio il caldo. "Evitare di mangiare pietanze calde, preferendo piatti freddi in cui non devono mai mancare frutta e verdura di stagione. Per i peccati di gola meglio i ghiaccioli, piuttosto che dolci o gelati alle creme. Poi, bere tanta acqua evitando bibite dolci e gassate. Inutile dire di non bere alcol che, per un donna in gravidanza, è vietato in qualunque stagione dell'anno", continua Panizza. Particolari disagi possono essere percepiti anche dai bambini che vengono alla luce nei giorni più caldi dell'anno.
"Il prolungato contatto pelle a pelle tra il neonato e la sua mamma puo' aumentare la sensazione di calore. Anche per i più piccoli vale la regola di utilizzare abiti leggeri di fibre naturali o body che sono più che sufficienti per vestire un neonato durante questi giorni torridi. Le mamme - suggerisce la professionista sanitaria - mettano da parte il timore che un bambino appena nato possa avere sempre freddo e difficoltà a scaldarsi. I piccoli allattati al seno sicuramente richiederanno di essere alimentati di frequente, favorendo cosi' sia l'idratazione che l'apporto di sostanze nutritive. Per questo motivo la neo mamma deve aumentare l'ingresso di liquidi e vale la pena ribadire di non uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18. Si' al condizionatore, ma senza abbassare eccessivamente le temperature e prediligendo la funzione 'deumidificatore', utile anche durante la notte per favorire il riposo", conclude la dottoressa Panizza.