AGI - La procura di Cassino indaga sulla violenza sessuale denunciata da una 16enne aggredita da un 34enne romano a Ponza. La ragazza si trovava in casa e attendeva i genitori, entrambi lavoratori stagionali di nazionalità romena, quando è stata raggiunta dall'uomo, vicino di casa della famiglia, che si trovava sull'isola come cameriere per la stagione estiva. Secondo quanto hanno ricostruito da chi indaga, erano circa le 19 quando la ragazza è uscita un attimo da casa, probabilmente per buttare la spazzatura, e si è trovata di fronte il 34enne, che l'ha costretta a rientrare nell'abitazione e ne ha abusato.
Dopo aver subito la violenza, la ragazza sotto shock ha trovato la forza di rintracciare sua madre e le ha raccontato tutto: è stata la donna a chiamare i militari denunciando lo stupro della figlia che ora si trova in una struttura protetta della Capitale dopo un passaggio dall'ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Secondo quanto si apprende, la famiglia era arrivata dalla Romania da pochissimi giorni, tanto che la vittima non parla l'italiano ma è comunque riuscita, raccontato cosa le era successo nella sua lingua, a fornire dettagli utili agli inquirenti che si sono immediatamente messi sulle tracce dell'uomo. In poco tempo i carabinieri sono riusciti ad identificare il 34enne, già colpito da diversi precedenti penali, che aveva preso con altri due inquilini un'abitazione in affitto proprio accanto a quella della famiglia della vittima, e hanno scoperto che non aveva superato il periodo di prova in un ristorante.
Quando è stato rintracciato dai militari, l'uomo era completamente ubriaco. Nei suoi confronti è stato emesso un foglio di via dall'isola di Ponza e la procura di Cassino lo ha denunciato in stato di libertà per violenza sessuale aggravata. Le indagini sono comunque ancora in corso per chiarire tutti i dettagli della vicenda.