AGI - Domato l'incendio di proporzioni consistenti divampato all'interno della discarica di Bellolampo, a Palermo: interessata la settima vasca, ancora in fase di costruzione e quindi priva di rifiuti. Ad accendersi sarebbero stati i teloni di copertura dell'impianto gestito dalla Rap, l'azienda che cura l'igiene ambientale nel capoluogo siciliano. Sulla collina che sovrasta Palermo si sono dirette diverse squadre dei vigili del fuoco e dipendenti dell'azienda partecipata del Comune, che manovrano le pale meccaniche per spostare terra e i rifiuti delle altre vasche.
Il rogo - la cui matrice si ritiene dolosa - è considerato sotto controllo e i vigili del fuoco monitorano la situazione e piccoli focolai. Partito dopo le 20.30 e subito avvistato e contrastato dagli operatori della Rap, l'incendio si è però sviluppato, complice leggero vento da sudest. Sono stati quindi chiamati i rinforzi e sono entrate in azione diverse squadre di vigili del fuoco, due autobotti della provincia e un mezzo grosso e uno piccolo di protezione civile.
Le fiamme lungo la scarpata di rifiuti sono state contenute con la terra smossa da escavatori e bomag di Rap, oltre che dall'acqua delle lance dei pompieri. Densa la nube che si è elevata e l'odore di bruciato, afferma la Protezione civile regionale, è stato avvertito fino a Capaci. È stato invitato il sindaco della città a emettere apposita ordinanza "a salvaguardia della popolazione". "Per orari e modalità si propende per una chiara origine dolosa", sottolinea la Protezione civile.