AGI - La pallacanestro capitolina festeggia la promozione della Virtus Roma nella serie B1, ma non è festa per tutti. Se i neo promossi saranno accolti in Campidoglio dal sindaco Roberto Gualtieri, c’è un’altra squadra che resta a guardare: la pallacanestro paralimpica del Santa Lucia Basket Roma in carrozzina. Gli atleti per esprimere il proprio disappunto per la scarsa attenzione hanno scritto a Gualtieri una lunga lettera piena di rammarico per una squadra che ha fatto dell’inclusione la propria cifra, ma che ora di fronte all’inerzia dell’amministrazione rischia di non farcela perché “il gradino più grande rimane Roma”.
“Non possiamo che manifestarLe il nostro profondo sconforto per rilevare che la stessa attenzione non è stata riservata al basket paralimpico (anzi, per usare la definizione più appropriata ed eloquente, al basket in carrozzina), in una Capitale così grande, inclusiva, aperta e moderna come Roma ambisce ad essere. Amaro è constatare che 21 scudetti, 24 finali di campionato disputate consecutivamente, 3 Champion’s Cup e numerosi altri trofei tra Coppa Italia, Super Coppa e Coppa Europea che hanno fatto del Santa Lucia Basket Roma la squadra più titolata d’Italia in tutte le discipline sportive non sono bastate per ottenere null’altro che un’occasione per poterle rappresentare le nostre istanze (e consegnarLe la maglia n° 1 che abbiamo pronta per Lei e per l’Assessore Onorato dal 2022!)” scrivono gli atleti.
“Eppure dalla Serie B, 2022/2023, nella quale ci trovavamo non per retrocessione ma per rinuncia dovuta alla carenza di risorse, siamo stati promossi in Serie A nella scorsa stagione e abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo scegliendo di disputarla per non privare le nostre atlete e i nostri atleti della possibilità di vivere un’esperienza così bella e formativa come quella del campionato maggiore. La stessa ragione per la quale li abbiamo portati in Europa, dando fondo senza rimpianti a tutte le nostre risorse e capacità manageriali, che abbiamo imparato a maturare in questi ultimi intensissimi anni” proseguono – “Solo, piuttosto, un grande rammarico. Quello di dover accettare che il solo ostacolo che finora ci è risultato insuperabile è questa nostra città immensa e dall’immenso cuore che tuttavia non è in grado di darci una casa. Un luogo dello sport in cui allenarci, disputare le partite, avviare i più piccoli al nostro sport e restituire alla nostra community il sostegno e l’amore che in questi anni non ci ha mai fatto mancare. Avrebbe potuto constatarlo anche Lei di persona, venendoci a trovare in una delle occasioni in cui L’abbiamo invitata insieme all’Assessore Onorato. A nulla sono valsi i contatti con l’Assessorato iniziati all’indomani dell’insediamento della Sua Giunta, le proposte e i progetti da noi stessi, insieme ad altre primarie società di basket in piedi della Città, portati all’attenzione degli uffici competenti”.
“Molte telefonate, mediazioni, incontri, possibilità, aperture, promesse, financo dichiarazioni pubbliche di imminente risoluzione “a partire da settembre” (Assessore Onorato in Commissione Sport del 1° agosto 2023). Il 6 giugno 2024 il Santa Lucia Sport, gli atleti, il Presidente e lo staff di volontari che hanno dato l’anima per tenere in piedi questo miracolo di inclusione sociale, prima che di agonismo, alzano bandiera bianca” perché concludono “il gradino più grande rimane Roma”.
Dal Campidoglio, raccoglie l’appello il presidente della commissione Sport, Nando Bonessio che, in una nota, si dice pronto ad “aprire un confronto con tutti i concessionari degli impianti sportivi comunali per provare a individuare un luogo idoneo che permetta alla gloriosa società sportiva di Basket paralimpico di allenarsi e disputare le partite”.