AGI - Non sono ancora chiare le dinamiche intorno alla morte di Angelo Onorato, imprenditore, marito dell'europarlamentare della Dc Francesca Donato. L'uomo è stato trovato privo di vita nella sua auto, una Range Rover, posteggiata in viale della Regione siciliana a Palermo, nella strada laterale che costeggia l'autostrada che conduce a Trapani. A trovare il cadavere è stata la moglie, che lo aveva cercato al telefono a lungo nel corso della mattinata e che lo ha localizzato grazie all'app dell'IPhone. Allo stesso modo un amico della coppia ha detto all'AGI di averlo chiamato alle 12.40.
Onorato avrebbe detto alla moglie che aveva un appuntamento, ma questo dettaglio non ha ancora ricevuto una conferma ufficiale. "Erano le 15.15, c'erano due donne che urlavano accanto allo sportello aperto dell'auto e mi sono avvicinato: sul petto aveva del sangue e una fascetta sul collo", ha raccontato all'Agi un uomo sui 65 anni. "Era una bravissima persona, molto dolce, ho lavorato qualche volta con lui", ha aggiunto.
Sul posto è giunto il pm di turno Ennio Petrigni mentre le indagini della Squadra mobile guidata da Marco Basile stanno verificando, insieme agli accertamenti della polizia scientifica, la natura della fascetta intorno al collo di Onorato. In questa fase le piste sono tutte aperte, dall'omicidio al suicidio. Gli investigatori stanno rilevando le immagini delle telecamere di sorveglianza di diverse aziende lungo la strada, una via a senso unico sotto l'autostrada accanto a un casermone in disuso. Si tratta di una strada con rarissime, se non assenti, abitazioni civiche, che porta verso il quartiere Tommaso Natale e la borgata marinara di Sferracavallo.
Onorato era un imprenditore conosciuto a Palermo nel settore degli arredamenti, avendo due esercizi commerciali nel capoluogo siciliano. Gestiva un esercizio commerciale con l'azienda Rimadesio, ma è stata la stessa Rimadesio a far sapere che "la collaborazione" con lui con "era terminata nel 2019 con la cessione del negozio Rimadesio Palermo a un altro imprenditore locale".
Le indagini sono coordinate dal procuratore Maurizio De Lucia e dall'aggiunto Ennio Petrigni che, dopo essere stato sul posto, ha disposto l'autopsia. Sono già state ascoltate la moglie Francesca Donato e la figlia che in serata sono state convocate alla Squadra Mobile per ulteriori approfondimenti. Gli investigatori non escludono alcuna pista, dall'omicidio al suicidio, verificando anche la direzione economica e patrimoniale dell'imprenditore.