AGI - Dopo circa 4 ore di interrogatorio, Jonathan Maldonado, marito di Soukaina El Basri, la giovane influencer finita in rianimazione a Novara con una profonda ferita al petto, è stato arrestato e nella notte è stato portato in carcere. L'uomo è accusato di tentato omicidio dalla Procura di Biella.
Era stato rubricato come incidente domestico, ma si sta trasformando in un giallo il caso di Soukaina El Basri, trentenne biellese di origine marocchina, nota influencer specializzata in beauty e fashion. La donna era stata soccorsa nei giorni scorsi dal 118, intervenuto su chiamate dal marito della donna, Johnatan Maldonato, che aveva detto ai sanitari che la moglie si era ferita al petto cadendo in casa. Ricoverata all'Ospedale degli Infermi di Biella Ponderano, si era poi aggravata ed è stata trasferita alla terapia intensiva dell'ospedale Maggiore di Novara. Le sue condizioni sono stazionarie
Ieri la Procura di Biella aveva aperto una inchiesta, affidando le indagini alla polizia di Stato. "E' stata fatta una iscrizione al registro degli indagati per tentato omicidio", ha confermato la procuratrice capo di Biella Teresa Angela Camelio incontrando i cronisti nei giardini del palazzo di giustizia. Nella casa della donna sarebbe stato trovato molto sangue, ma nessuna arma. La polizia ha già raccolto le testimonianze del fratello e della sorella di Soukaina. "Siu", questo il suo nickname sui social, è una influencer abbastanza affermata. Ha oltre 80mila followers su Instagram, ed è presente anche su Facebook con 5700 followers: su quest'ultimo social i post più recenti risalgono pero' al 2022. La donna è madre di due bambine, di cinque e sei anni, avute dal marito Johnatan.
Abitazione sotto sequestro
L'abitazione del rione Chiavazza a Biella dove vive "Siu", l'influencer trentenne che sta lottando tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale Maggiore di Novara, è stata posta sotto sequestro su ordine della procura la cui indagine si sta concentrando sulle relazioni familiari. Secondo voci raccolte in città, Soukaina El Basri e il marito Johnatan stavano vivendo un periodo piuttosto burrascoso della loro relazione. Di una situazione di tensione tra la coppia hanno parlato anche, come persone informate sui fatti, alcuni parenti dagli investigatori.
Nel procedere all'iscrizione sul registro degli indagati, la procura non ritiene verosimili l'ipotesi di una caduta accidentale così come la versione di un gesto anticonservativo compiuto dalla stessa vittima. È stato dato incarico al consulente tecnico di verificare la compatibilità di un'arma bianca o di un altro strumento con le caratteristiche della ferita. La procuratrice capo della Repubblica di Biella Teresa Angela Camelio ha detto ai giornalisti che "i rapporti tra marito e moglie erano problematici". Proprio questa situazione ha fatto pensare agli inquirenti che quanto era successo non fosse un incidente. "Anche se - ha aggiunto il magistrato - abbiamo ritenuto necessario verificare le condizioni di salute della vittima nel momento in cui si prospettava anche la possibilita' di un atto anticonservativo".
Il capo della procura non ha poi confermato che la persona iscritta al registro degli indagati con l'accusa di tentato omicidio sia il marito della donna, "che - ha invece dichiarato - è stato sentito con garanzie". Il magistrato ha anche precisato che "non c'è nessun fermo" e alla domanda su dove fosse oggi il marito di "Siu", ha detto "non è una domanda alla quale io posso rispondere". Intanto, restano stazionarie le condizioni di salute di Soukaina El Basri, mantenuta in coma farmacologico. La prognosi è riservata e dai medici dell'ospedale Maggiore di Novara non trapela nessun particolare. Si sa - e lo ha confermato oggi pomeriggio anche la procuratrice capo di Biella in un incontro con i giornalisti - che la donna "è stata attinta all'arteria mammaria e la ferita ha causato una copiosa fuoriuscita di sangue e un versamento interno".
Il fratello, "avevamo difficoltà a contattarla"
"Nelle ultime settimane tutta la famiglia aveva difficoltà a mettersi in contatto con lei, e anche nostro padre dal Marocco ha provato piu' volte a contattarla. Per circa venti giorni nessuna risposta". E' il racconto che Marouane, uno dei fratelli di Soukaina El Basri, l'Influencer biellese di origine marocchina in coma all'ospedale di Novara, ha fatto al giornale locale biellese "Eco di Biella" che tra i primi ha dato risalto alla vicenda. Marouane, che vive a Biella come la sorella, e' stato tra i primi a correre a Novara al capezzale di "Siu", nella mattinata di venerdi'. "Ho poi provato a tornare per rivederla - ha raccontato ancora - ma non mi hanno piu' fatto entrare".
I dubbi su Jonathan
Dopo aver raccontato che la ferita al petto della moglie sarebbe stata provocata "dall'angolo di un mobile sul quale la stessa sarebbe scivolata", Jonathan Maldonato, già denunciato dalla moglie per maltrattamenti nel maggio 2023, con una querela poi rimessa, ha cercato di avvalorare la tesi del gesto autolesionistico. Lo ha confermato la procura di Biella.
"Nella notte del 16 maggio - spiega la Procura in una nota - veniva eseguito un primo sopralluogo presso la residenza della coppia dal pm di turno con la Squadra mobile e la Polizia scientifica di Biella". L'immobile è stato posto sotto sequestro e il coniuge della 30enne iscritto nel registro degli indagati. Interrogato, l'uomo avrebbe ribadito che la donna "si sarebbe provocata in modo autonomo la ferita toracica" indicando la presumibile arma con la quale El Basri si sarebbe colpita.
Una versione che non ha convinto i magistrati, "anche in relazione alla tipologia di arma indicata da Maldonato". La procura ha confermato anche che il fermo dell'uomo è stato deciso "considerata la gravita' indiziaria acquisita e rilevato la concretizzazione di un pericolo di fuga". "Sono in corso - conclude la nota - gli ulteriori approfondimenti investigativi da parte degli inquirenti"