AGI - Senza le opere di mitigazione "sarebbe stato un autentico disastro". Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia parlando a margine di un punto stampa organizzato alla sede della Protezione civile di Marghera (Venezia) per fare il punto sull'ondata di maltempo che ha colpito il Veneto nelle ultime ore.
"Mai abbiamo messo in funzione tutti i bacini di laminazione - ha poi aggiunto - 6 bacini in funzione, 5 a Vicenza e uno a Verona danno la dimostrazione dell'intensità della pioggia. In poche ore abbiamo avuto tanta acqua: 229mm. Se non avessimo avuto i bacini oggi andremmo in giro per Vicenza con i gommoni". Si tratta, ha infine aggiunto, di una piovosità che in fenomeni intensi la si registra in 24 ore.
#Maltempo, prosciugamenti di scantinati e rimozione di piante pericolanti in #Veneto: 50 interventi svolti dai #vigilidelfuoco per danni causati dalla pioggia a Padova e Rovigo. Nelle immagini prosciugamenti a Badia Polesine [#15maggio 20:00] pic.twitter.com/qK00L81611
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 15, 2024
"Le prossime 24 ore richiedono ancora la massima attenzione e la massima allerta. La perturbazione dovrebbe poi spostarsi verso oriente quindi verso Treviso e Belluno". Cosi' il governatore del Veneto Luca Zaia facendo un punto sull'ondata di maltempo che nelle ultime ore si è abbattuta sul Veneto.
"Si è trattato di un fenomeno eccezionale per la stagionalità e per le caratteristiche - ha poi aggiunto - acquazzoni intensi in pochissimo tempo che non permettono nemmeno lo scarico dell'acqua superficiale. È come se gettassimo secchiate d'acqua nel lavandino anche se questo funziona alla perfezione non riesce a defluire quantità di acqua così elevate".