AGI - Bufera in casa Ama. Dopo le accuse di violenza sessuale da parte di una dipendente della municipalizzata dei rifiuti a carico del Presidente Pace, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri ha indicato il nome di Bruno Manzi come prossimo presidente dell'Ama. La decisione e' stata presa dopo che Repubblica ha anticipato la notizia che la Procura di Roma avrebbe chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una dipende, per l'attuale presidente Pace.
Immediate le reazioni dei sindacati e delle opposizioni capitoline, che in maniera unanime hanno chiesto fin dalla mattina provvedimenti al Campidoglio, anche in vista del Giubileo.
"Quanto leggiamo in queste ore sulla stampa in merito alla richiesta di rinvio a giudizio del Presidente di Ama rappresenta un fatto gravissimo sia per i reati contestati, che per la fattispecie". A dirlo sono Natale Di Cola, Segretario Generale della Cgil di Roma e Lazio e Giancarlo Cenciarelli, Segretario Generale della Fp Cgil di Roma e Lazio che aggiungono "ci aspettiamo che il Campidoglio intervenga affinche' l'azienda possa lavorare in tranquillita' e prepararsi al meglio per il Giubileo del 2025 e tuteli la lavoratrice consentendole di tornare a svolgere le proprie mansioni in serenita'".
Dello stesso avviso Linda Meleo e capogruppo Lista Civica Raggi Antonio De Santis, in Campidoglio che dichiarano "un'indagine che si e' aperta mesi fa, sulla quale avevamo gia' presentato delle interrogazioni che non hanno mai avuto risposta e che, con il rinvio a giudizio, imporrebbe un passo indietro al dirigente alle prese con una vicenda giudiziaria di questa natura. Ci aspettiamo una immediata presa di posizione da parte del sindaco Gualtieri, a tutela della lavoratrice, di AMA e per quell'avanzamento culturale sul fronte della tutela delle donne in base al quale sarebbe inaccettabile chiudere gli occhi".
Punta il dito contro i vertici di via Calderon de la Barca anche il capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Sartori "Troppi gli scandali che hanno travolto Pace e su cui da subito abbiamo preteso la massima chiarezza da parte dell’amministrazione, a partire dall’assessore Alfonsi che per due volte è scappata di fronte ai chiarimenti avanzati da mesi dalla Lega in Campidoglio. Ora, ci auguriamo che il nuovo presidente sia in grado di guidare nel migliore dei modi l’azienda dei rifiuti, restituendo ai cittadini romani un servizio all’altezza della Capitale”.
Ferma la condanna anche della presidente della Commissione Pari Opportunita' Michela Cicculli "come istituzioni pubbliche vogliamo chiarezza su questa vicenda e ci impegneremo affinche' la verita' dei fatti sia stabilita al piu' presto, nel rispetto dei diritti e della dignita' di chi ogni giorno ha la forza di denunciare abusi e violenza".