AGI - "Sono molto sereno". L'ha detto il rapper Fedez entrando a piazzale Clodio, in tribunale a Roma, dove è stato sentito, nel corso dell'udienza del procedimento, davanti al gup di Roma, nel quale è imputato per l'accusa di calunnia ai danni del Codacons. Federico Lucia si è difeso per circa un'ora e mezza.
"È andata benissimo, il pm ha chiesto il non luogo a procedere. È l'undicesimo magistrato che ci dà ragione. Che il Codacons si metta il cuore in pace e si dedichi a cose più utili che fare causa a me". Così il rapper Fedez al termine dell'udienza davanti al gup di Roma nel procedimento nel quale è imputato per l'accusa di calunnia ai danni del Codacons. Il pm ha chiesto per il rapper il 'non luogo a procedere'. La decisione è attesa per il prossimo 17 giugno.
Pm chiede il non luogo a procedere
Il pm di Roma ha chiesto il 'non luogo a procedere' nei confronti di Fedez, nel corso dell'udienza del procedimento, davanti al gup di Roma, nel quale il rapper è imputato per l'accusa di calunnia ai danni del Codacons. Al centro della vicenda le accuse che il rapper ha mosso contro l'associazione dei consumatori su un presunto banner ingannevole pubblicato nel 2020 sul sito del Codacons in tema di Covid-19. La procura di Roma aveva chiesto in un primo momento l'archiviazione che è stata però respinta dal tribunale che ha disposto per l'artista l'imputazione coatta per l'accusa di calunnia.