AGI - Tragedia oggi pomeriggio sul versante lombardo del gruppo del Cevedale nella zona di Valfurva in Valtellina. Un escursionista italiano è morto dopo essere stato travolto da una valanga. Salvo il compagno di cordata. L'incidente si è verificato a circa 3.400 metri nei pressi del bivacco Padre Giancarlo Colombo sul Col de la Mare lungo la linea di confine fra Lombardia e Trentino Alto Adige.
La vititma è un milanese di 26 anni. L'escursionista stava praticando lo scialpinismo assieme a un gruppo di amici, tutti provenienti dal Milanese. Dopo aver raggiunto la vetta del Cevedale, montagna che segna il confine fra Lombardia e Trentino Alto Adige, il gruppo si è diviso in due. Un gruppo di cinque persone ha deciso di rientrare a valle lungo la Valle delle Rosole mentre l'altro è sceso lungo la 'normale'. Nel gruppo dei quattro c'erano anche due fratelli. Uno di loro, nel scendere il versante della montagna verso destra, a circa 3.400 metri mentre si trovava nei pressi del bivacco Padre Giancarlo Colombo sul Col de la Mare, è stato travolto dalla slavina. Secondo i soccoritori a travolgere il 26enne è stata una valanga con un fronte di una trentina di metri probabilmente di neve ventata. Le altre persone, illese, sono state trasportate a valle. La richiesta di aiuto alle squadre del Soccorso alpino, VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna, Stazione di Valfurva, è arrivata poco prima delle 15. Sul posto sono giunti gli uomini del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, la stazione di Valfurva del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, la VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna, oltre a due elicotteri di soccorso, decollati da Caiolo e Bolzano.