AGI - È allerta massima nelle principali città italiana per le celebrazioni del 25 aprile. Particolare attenzione, da Roma a Milano passando per Firenze, Bologna e Palermo, verrà rivolta ai cortei organizzati in occasione del 79esimo anniversario della Liberazione. In piazza si protesta già in favore del popolo palestinese, per la situazione a Gaza, e si temono possibili conflitti tra la comunità ebraica e i manifestanti. Lancio di petardi e sassi si sono verificati a Porta San Paolo, a Roma, nel corso delle celebrazioni per il 25 Aprile, tra i manifestanti della Brigata ebraica e Pro Palestina. A ogni "Free Free Palestine" dei movimenti pro Palestina sono seguiti insulti e gestacci dagli appartenenti alla Brigata ebraica. Sul posto la polizia che ha tenuto separati i manifestanti. Il Viminale ha rafforzato, in tutta Italia, controlli e presidi.
Questa mattina, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle alte cariche dello Stato e dal ministro della Difesa Guido Crosetto, ha reso omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria. Il presidente della Repubblica e il ministro della Difesasono ora attesi a Civitella Val di Chiana (Arezzo) per ricordare le vittime innocenti dell'eccidio nazista avvenuto in occasione della festività dei santi Pietro e Paolo il 29 giugno del 1944 (244 civili trucidati di cui 115 a Civitella). Nel pomeriggio, al Quirinale, Mattarella e Crosetto incontreranno una rappresentanza delle associazioni combattentistiche e partigiane, d'Arma e di categoria
Meloni, fine fascismo pose basi per democrazia
"Nel giorno in cui l'Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari". Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sui social network. "Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio", aggiunge Meloni. "Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un'Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà!"
Tensioni a Roma
Tensioni a Piazzale ostiense tra componenti della Brigata ebraica e movimenti pro Palestina. Le immagini sono state immortalate dagli agenti della Polizia Scientifica e nelle prossime ore verranno analizzati gli istanti in cui sono stati lanciati sassi e altri oggetti. A tenere separati i due schieramenti diversi cordoni delle forze dell'ordine.
Momenti concitati anche a Porta San Paolo. Alcuni appartenenti alla Brigata Ebraica, che stavano lasciando il presidio, sono tornati indietro, tentando più volte di superare il cordone delle forze dell'ordine per raggiungere i manifestanti pro Palestina. Poco prima, secondo quanto si apprende, erano stati lanciati alcuni sassi verso il gruppo di cronisti, fotografi e cameramen che riprendevano le manifestazioni.
"Free Palestine": con questo grido si è mosso il corteo dei movimenti pro Palestina da piazza di Porta San Paolo a Piramide. Bandiere della Palestina, di Potere al popolo, del Partito comunista sventolano in piazza. Il corteo ha mosso pochi passi verso viale della Piramide Cestia. In testa al corteo i blindati della polizia.
Corteo a Milano
A Milano la partenza del corteo è prevista per le 14.30 da corso Venezia angolo via Palestro fino a piazza Duomo dove alle 15.30 prenderanno il via i discorsi dal palco. "Vi invito a partecipare - ha scritto il sindaco Sala sui suoi social - Buon 25 aprile a tutti". Comunità cittadine di giovani e studenti palestinesi, invece, si sono dati appuntamento alle 13.30 per provare, insieme a volontari e centri sociali, a riempire di bandiere e altri simboli la piazza dei comizi.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e il segretario della Cgil, Maurizio Landini, saranno per il 25 aprile alle iniziative che si svolgono in due dei principali luoghi simbolo della regione per il 79 anniversario della Liberazione. Si ritroveranno insieme all'ex premier Romano Prodi, alle 15, a Casa Cervi, il cascinale della campagna reggiana dove vissero i sette fratelli partigiani uccisi, uno dei simboli più conosciuti della Resistenza. Per tutto il giorno, ci saranno anche musica ed eventi culturali. Sull'Appennino bolognese, al parco di Monte Sole di Marzabotto, dove avvenne la più grave strage di civili compiuta dai nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale, oltre a Landini e Bonaccini è atteso Roberto Salis, padre di Ilaria, e le lavoratrici de La Perla. A Bologna invece, dopo la commemorazione davanti al sacrario dei Caduti di piazza Nettuno, la celebrazione del 25 aprile si trasferirà in via del Pratello, con la festa popolare a cui partecipano ogni anno migliaia di persone.