AGI - Una professoressa di 55 anni di un istituto superiore di Pescara, accusata - secondo quanto riporta il quotidiano Il Centro - di aver fatto sesso con un'allieva minorenne, è stata interdetta dall'insegnamento per la durata di dodici mesi. La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale del capolugo adriatico, Francesco Marino, che ha inoltre disposto a carico della docente il divieto assoluto di avere contatti di qualsiasi genere con la sua alunna. La vicenda risale a due anni fa, la ragazza, oggi sedicenne, all'epoca dei fatti aveva poco più di 14 anni.
I fatti sono emersi in seguito alla denuncia presentata dalla psicologa della scuola, sulla scorta delle confidenze della ragazzina. "Il rapporto di affidamento tra precettore e allieva - scrive il gip nella misura cautelare - vale a neutralizzare l'efficacia del consenso della minore".
Stando a quanto emerso, infatti, non vi sarebbero state costrizioni, ma una situazione di confusione della ragazzina, che dopo alcuni mesi, a seguito di manifestazioni di gelosia della professoressa, avrebbe deciso di mettere fine alla relazione.
Il pm aveva chiesto per la docente gli arresti domiciliari, considerati però dal gip "sovrabbondanti rispetto allo scopo, apparendo sufficiente una misura che impedisca alla indagata di avere ulteriori contatti con la stessa persona offesa e con altre studentesse". In particolare, un rapporto sessuale sarebbe avvenuto in casa della docente, altri incontri sarebbero invece avvenuti in locali della scuola. L'avvocato della professoressa farà ricorso al tribunale del Riesame.