AGI - La festa di fine Ramadan a Turbigo si svolgerà nel campo sportivo della cittadina, nell'area destinata agli allenamenti. È quanto apprende l'AGI in relazione all'esito dell'incontro in Prefettura tra rappresentanti della locale comunità musulmana e dell'amministrazione del Comune di Turbigo. Sabato il Tar della Lombardia aveva chiesto l'intervento del Prefetto di Milano per dirimere la controversia tra l'associazione culturale 'Moschea Essà e il sindaco di Fratelli d'Italia Fabrizio Allevi che aveva escluso la disponibilità di spazi pubblici da destinare alla festività. Circa l'ipotesi del campo sportivo, il primo cittadino aveva detto che non era disponibilità perché la società che lo ha in gestione aveva espresso la preoccupazione che si sarebbe rovinata l'erba a stagione calcistica in corso. Altre soluzioni erano state escluse lamentando la penuria di organico del Comune che non avrebbe permesso di garantire l'ordine pubblico.
"Ha vinto la Costituzione". Munib Asfaq, portavoce delle comunità islamiche lombarde, esulta dopo la decisione del Prefetto di Milano di garantire il campo sportivo di Turbigo ai fedeli per la celebrazione della festa di fine Ramadan domani e dopodomani. "Una decina di nostri volontari garantirà la sicurezza - dice all'AGI -. Ringraziamo il prefetto, i nostri avvocati Luca Bauccio e Aldo Russo che hanno fatto un grandissimo lavoro e tutti coloro i quali ci hanno espresso la loro solidarietà in questi giorni durissimi. Speriamo che in futuro non ci siano più bracci di ferro col Comune, siamo pronti a collaborare".
Prefetto, ok anche dal sindaco
Anche il sindaco di Fratelli d'Italia Fabrizio Allevi ha dato il suo parere favorevole all'individuazione del campo sportivo di Turbigo come spazio adatto alla festa di fine Ramadan. Lo fa sapere la Prefettura di Milano in una nota evidenziando che "per consentire i festeggiamenti della ricorrenza religiosa, è stata individuata, di intesa con tutte le parti, l'area destinata agli allenamenti del campo sportivo comunale che, per la presenza di un'area parcheggio e di un'adeguata perimetrazione, risulta adatta per fruibilità e controllabilità degli spazi".
Si legge nella nota: "A seguito del decreto del Tar della Lombardia il Prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia ha oggi incontrato il sindaco del Comune di Turbigo e l'associazione culturale 'Moschea Essa' con la partecipazione della Questura, dell'Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e di Città Metropolitana, al fine di valutare la sussistenza dei motivi di sicurezza e incolumità pubblica per lo svolgimento della festività di fine Ramadan, che si svolgerà nelle date del 9 e 10 aprile prossimi. Il Sindaco ha assicurato la rapida adozione dei conseguenti provvedimenti autorizzativi e organizzativi. Al termine dell'incontro, il Prefetto Sgaraglia ha ringraziato tutte le parti che, con grande spirito di collaborazione, hanno consentito il pieno raggiungimento dell'accordo.
Prefetto, non più di 200 a festa
Il numero di partecipanti alla festa di fine Ramadan nel campo sportivo di Turbigo non dovrà superare i duecento per ragioni di sicurezza, secondo quanto indicato dai vigili del fuoco. È quanto si legge nel verbale d'intesa tra le parti visionato dall'AGI. Il si' della Prefettura di Milano è arrivato anche dopo un sopralluogo di carabinieri e vigili del fuoco, incaricati di valutare se ci fossero le condizioni di sicurezza che sono state riscontrate. Respingendo la richiesta della comunità islamica, il sindaco Fabrizio Allevi aveva addotto ragioni di ordine pubblico che non avrebbero permesso lo svolgimento dell'evento. Il primo cittadino, si legge nel documento, ha ottenuto il via libera del gestore del campo che non lo aveva concesso nei giorni scorsi, secondo quanto da lui stesso riferito per timori sulla 'tenuta' del campo erboso. L'area "non è interessata da eventi sportivi in quella fascia oraria, è recintata, è capiente e ha un parcheggio", tutte condizioni che la rendono la più adatta in base all'intesa.