AGI - È indagato con l'ipotesi di reato di autoriciclaggio il presidente della Figc, Gabriele Gravina, iscritto questo pomeriggio prima dell'inizio dell'interrogatorio svolto a piazzale Clodio alla presenze anche del procuratore Francesco Lo Voi. Gravina è stato indagato a sua tutela: il presidente della Figc, così facendo, è stato ascoltato alla presenza dei suoi legali e ha potuto chiarire la sua posizione.
"In ragione delle intollerabili strumentalizzazioni e delle ricostruzioni distorsive della verità dei fatti che lo hanno chiamato in causa negli ultimi giorni, pur non risultando indagato, questa mattina Gabriele Gravina ha chiesto di essere ascoltato per chiarire la sua posizione e le circostanze di cui è stato vittima. L’audizione si è svolta questo pomeriggio presso gli uffici della procura della Repubblica di Roma". Così in una nota gli avvocati Leo Mercurio e Fabio Viglione, legali del presidente. "Tale decisione è stata maturata al fine di tutelare la sua immagine e in virtù della piena fiducia che ripone nei magistrati che stanno seguendo il caso. In questa vicenda, il nostro assistito è una persona offesa, per questo auspica si faccia luce quanto prima su quella che si sta profilando come una vera e propria attività di dossieraggio, rispetto alla quale si augura anche l’individuazione dei mandanti", aggiungono i legali.