AGI - Il generale Roberto Vannacci risulta indagato a Roma in seguito a delle denunce presentate da alcune associazioni e che hanno a oggetto alcune affermazioni presenti nel suo libro "Il mondo al contrario". L'ipotesi è quella di istigazione all'odio razziale. Immediata la replica delle Lega: "Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema. Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia!".
"Non abbiamo ancora gli atti, non abbiamo nulla: ancora una volta apprendiamo notizie" di indagini sul generale Roberto Vannacci "dalla stampa". Così l'avvocato Giorgio Carta, difensore del generale dell'Esercito, commenta la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati: "L'unica istigazione fatta è quella alla riflessione e alla lettura e ai temi sociali e generali - ironizza il penalista -. Nessuna istigazione all'odio o volontà di indicare la supremazia di una razza rispetto ad altre".