AGI - E' morto per ipotermia e poi è stato morso più volte da una volpe. E' quanto emerso dagli accertamenti autoptici disposti dalla procura di Bolzano sul corpo di Albert Stockner, l'uomo di 73 anni di Velturno deceduto lunedì scorso dopo essere stato rinvenuto in condizioni di salute ormai disperate qualche ora prima su un prato a Pinzago nei pressi di Bressanone. L'esame del Dna effettuato dal laboratorio di genetica animale della Fondazione Mach di San Michele all'Adige sui cinque i campioni prelevati dagli indumenti della vittima, ha stabilito che "sono compatibili con la specie Vulpes vulpes (volpe)". Inizialmente si era pensato che i morsi fossero stati provocati da un lupo. Stockner era scomparso nel pomeriggio di domenica 18 febbraio per poi essere stato trovato da una passante il giorno successivo. La procura aveva reso noto che l'esame macroscopico avesse escluso la presenza di lesioni traumatiche attribuibili ad azione da parte di soggetti terzi: "Le lesività cutanee riscontrate, al contrario, - era stato spiegato in una nota - appaiono ascrivibili ad azione di fauna, verosimile canide, in virtù della presenza di escoriazioni figurate suggestive di morso animale". Secondo l'esame autoptico, "tali lesioni, in ogni caso, si sono rilevate piuttosto superficiali, ovvero non interessavano strutture vascolari/nervose di significativa importanza vitale e, pur avendo permesso una certa perdita ematica per lesione di vasi periferici, non appaiono compatibili con la produzione di uno shock emorragico".