AGI - Ilaria Salis sarebbe stata interrogata dagli operatori del carcere di Budapest sulle condizioni di detenzione e avrebbe dovuto firmare un foglio scritto a mano in ungherese senza comprenderne il contenuto. Secondo quanto apprende l'AGI, la circostanza è stata raccontata dalla stessa detenuta in una comunicazione inviata nelle scorse ore all'ambasciatore con preghiera di inoltro all'avvocato Eugenio Losco.
Salis sarebbe stata interrogata dagli operatori del carcere magiaro subito dopo l'udienza di lunedì scorso a cui ha assistito con mani e piedi legati e con un guinzaglio. Stando al tenore della missiva, la detenuta sarebbe stata caldamente invitata a firmare la comunicazione di cui non ha potuto cogliere il contenuto essendo scritta in una lingua a lei non nota.
L'avvocato Eugenio Losco si chiede se l'interrogatorio a cui sarebbe stata sottoposta Ilaria Salis in carcere sia stato «una forma di intimidazione o un tentativo di spaventarla». «Ilaria è molto preoccupata per quello che sta succedendo in carcere - aggiunge -. Le è stato ordinato di firmare il foglio e ho paura che ci possano essere scritte delle parole per screditarla. Ho chiesto l'intervento dell'ambasciata per avere copia di queste dichiarazioni ma intanto mi chiedo che adempimento fosse perché non è una cosa normale".