AGI - Un uomo di 56 anni è morto mentre si trovava in colonna con la propria autovettura nella zona di Cropani Marina, a poche centinaia di metri dal punto di presidio degli agricoltori di Botricello, sulla strada statale 106, nel Catanzarese. L'uomo, residente a Squillace, sempre in provincia di Catanzaro, era in colonna, direzione Crotone, insieme alla figlia, quando è stato colto da infarto. Per facilitare i soccorsi, visti i disagi al traffico, è stato allertato l'elisoccorso, ma l'uomo è morto poco dopo. La protesta degli agricoltori che nella zona va avanti da diversi giorni, prosegue, mentre è in corso un tavolo tecnico negli uffici della Regione Calabria.
"Una cosa è la protesta degli agricoltori, legittima ma pacifica e civile. Altra cosa è bloccare le strade, interrompere i collegamenti, paralizzare la circolazione, impedire l'arrivo dei mezzi di soccorso e, di conseguenza, provocare la morte di una persona colta da malore perchè il traffico era in tilt. Questo non è solo incivile. è criminale. È stato il modo più drammatico per passare dalla ragione al torto, perchè non c'è manifestazione che tenga che possa mettere in gioco la vita delle persone". Così, la senatrice di Forza Italia e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli.
Il Movimento Territorio e Agricoltura "nell'esprimere profonda tristezza e sgomento per il decesso dell'uomo colpito da arresto cardiaco stamani sulla statale 106, si stringe integralmente al dolore della famiglia alla quale vanno le nostre piu' sentite condoglianze". Dopo la morte di un automobilista colto da infarto oggi nelle vicinanze di un presidio degli agricoltori in provincia di Catanzaro, gli stessi manifestanti hanno preso posizione per spiegare l'accaduto, negando un collegamento con la protesta.
"Spiace constatare come questo tragico ed imprevedibile evento - hanno affermato - venga utilizzato da qualche incauto e insensibile oppositore del nostro movimento di protesta, nello sterile tentativo di addebitarci una qualche forma di responsabilità anche di tipo morale, che non ci sentiamo di avere".
"E per tali ignobile tentativo - hanno aggiunto - ci si trova costretti a precisare che neppure i sanitari tempestivamente intervenuti a mezzo elisoccorso, nulla hanno potuto per salvargli la vita. Nello stringerci nuovamente al dolore della famiglia del malcapitato ed in segno di rispetto nei confronti di quest'ultimo comunichiamo che domani i nostri mezzi resteranno fermi nei propri presidi".