AGI - Simone Gresti è indagato per l'omicidio volontario della fidanzata Andreea Rabciuc, scomparsa il 12 marzo 2022 nella zona di Montecarotto (Ancona). Un atto dovuto, quella della procura di Ancona, per consentire all'avvocato Emanuele Giuliani di nominare il consulente di parte, Cristiano Cortucci, che parteciperà ai prelievi per il test del dna e all'autopsia sui resti scheletrici rinvenuti sabato scorso all'interno di un casolare fatiscente a Castelplanio, distante poche centinaia di metri dal luogo della scomparsa.
Gli esami verranno condotti dal medico legale Adriano Tagliabracci, incaricato dal pm Irene Bilotta, e inizieranno alle ore 15 presso il reparto di medicina legale dell'ospedale regionale di Torrette di Ancona. A Gresti erano stati contestati i reati di sequestro di persona e spaccio di stupefacenti: la sua posizione di unico indagato si è pesantemente aggravata dopo il ritrovamento di sabato scorso, che lascia pochi dubbi sull'identità della persona.
Conclusi i rilievi nel casolare
Si sono concluse queste mattina, alla presenza del medico legale Adriano Tagliabracci, consulente nominato dalla procura di Ancona, i sopralluoghi della scientifica dei carabinieri all'interno e all'esterno del casolare di Castelplanio, dove sabato sono stati rinvenuti lo scheletro, alcuni brandelli di abbigliamento e uno scarponcino di Andreea dopo una serata trascorsa con una coppia di amici e il fidanzato.
I militari del comando provinciale, dopo aver provveduto al repertamento dello scheletro, sono andati alla ricerca di tracce utili alle indagini, che verranno esaminate nei prossimi giorni. Uno degli obiettivi degli inquirenti è di capire quando i resti rinvenuti sabato sono stati depositati sulla scala interna al casolare, all'interno di un locale inagibile.
Sabato scorso, allertati da uno dei fratelli comproprietari dell'immobile, i carabinieri hanno trovato la porta di ingresso sbarrata e nessuna traccia di forzature, ad esclusione del vetro di una finestra, la cui rottura era stata denunciata ai carabinieri dai proprietari pochi giorni dopo la scomparsa di Andreea. Il 16 marzo 2022 quell'edificio è stato ispezionato con esito negativo: i militari vogliono ora risalire a chi ha effettuato i controlli, in quali locali sono stati fatti e se è stato utilizzato anche un cane molecolare, che in piu' occasioni ha partecipato alle ricerche della giovane donna, attività che ha convolto sia forze dell'ordine, che vigili del fuoco e volontari.
L'autopsia non evidenzia traumi violenti
Non ci sarebbero segni di traumi violenti e fratture sui resti scheletrici recuperati dai carabinieri sabato pomeriggio in un casolare fatiscente di Castelplanio (Ancona). È quanto trapela dall'autopsia effettuata questo pomeriggio dal medico legale Adriano Tagliabracci sulle ossa che, in attesa di una conferma definitiva, sarebbero di Andreea Rabciuc, la 27enne di nazionalità romena scomparsa il 12 marzo 2022 dopo una cena con una coppia di amici culminata con una lite con il fidanzato, Simone Gresti.
L'uomo da ieri è indagato anche per omicidio volontario, reati che si aggiungono a sequestro di persona e spaccio di sostanze stupefacenti, ipotizzati dalla procura di Ancona subito dopo la sparizione della giovane donna. Quanto all'epoca della morte, il primo esito delle analisi avrebbe evidenziato che risalirebbe a circa 22 mesi fa, per cui sarebbe molto vicina alla data della scomparsa.