AGI - La cucciola di tigre di Sumatra, nata al Bioparco di Roma il 5 gennaio scorso, ancora non ha un nome. La Fondazione Bioparco lancia un'iniziativa per scegliere insieme al pubblico come si chiamerà e al contempo contribuire alla salvaguardia della tigre in natura. Si tratta di un sondaggio online per raccogliere le preferenze: sul sito web del Bioparco (bioparco.it) si può scegliere tra tre nomi suggeriti dai guardiani del reparto carnivori: Dewi, dea in lingua malese, Sakti che significa potenza, energia nell'induismo e Kala, nome ricavato dalla combinazione dei nomi di papà Kasih e mamma Tila.
La Tigre di Sumatra è a rischio d'estinzione principalmente a causa della distruzione dell'habitat; la Lista Rossa IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) stima che in natura siano rimasti da 400 a 600 individui adulti. Le minacce per questi felini vanno dall'agricoltura, alla deforestazione per la richiesta di legname e l'estrazione mineraria, alle malattie come il cimurro oppure la peste suina africana, che incide sulle loro prede.
E poi sono a rischio a causa del bracconaggio - compiuto sia per il commercio illegale di parti di tigre che per l'uccisione delle prede - e delle incursioni delle tigri nei terreni agricoli. Per queste ragioni il Bioparco di Roma supporta la WildCats Conservation Alliance con una raccolta fondi nell'ambito di un progetto nel Parco Nazionale di Kerinci Seblat nell'Isola di Sumatra. Votando il nome della cucciola, sarà possibile fare una donazione. I fondi saranno utilizzati per sostenere i costi operativi delle unità dei rangers, delle cure veterinarie e di altre azioni essenziali per il contrasto al bracconaggio.