AGI - Quattro bambini, intossicati dal monossido di carbonio a Cortona, sono stati trasferiti stanotte in camera iperbarica all'ospedale di Careggi a Firenze dall'ospedale San Donato di Arezzo. L'intossicazione era avvenuta ieri nel primo pomeriggio all'interno della chiesa di San Bartolomeo di Pergo, comune di Cortona, durante una festa parrocchiale in occasione dell'Epifania. Circa 100 le persone presenti all'interno dei locali.
Era stato il malore di due bambini a destare l'allarme. La chiesa era stata aperta subito, ma i malori sono proseguiti anche all'esterno. In tutto 27 le persone soccorse sul posto dai sanitari del 118 e 13 quelle inviate immediatamente ai vari ospedali della Toscana dal personale dell'emergenza urgenza. Sono stati più di venti tra adulti e bambini, coloro che hanno raggiunto autonomamente i pronto soccorso degli ospedali per un controllo. La Asl Toscana Sud Est fa sapere che al momento
"Gli adulti ricoverati all'ospedale San Donato di Arezzo sono stati tutti dimessi. Quattro bambini sono stati inviati stanotte a Careggi in camera iperbarica. Dei 6 bambini rimasti al San Donato è prevista a breve la dimissione dopo visita di controllo. All'ospedale della Fratta, a Cortona, sono stati tutti dimessi ieri sera. Tutti coloro che si sono presentati autonomamente nei vari pronto soccorso, 9 adulti e 17 pediatrici sono stati dimessi, così come coloro che erano ricoverati al Misericordia di Grosseto". E' il primario di terapia intensiva dell'ospedale San Donato di Arezzo ad esprimersi su quanto accaduto
."Intanto vorrei rassicurare tutti. I pazienti stanno bene - afferma la dottoressa Raffaella Pavani direttore del reperto di terapia intensiva dell'Ospedale San Donato di Arezzo - ci sono quattro bambini inviati stanotte a Careggi, ma le loro condizioni non sono critiche".Pavani poi prosegue: "il monossido di carbonio e' un killer subdolo. E' un gas inodore, insapore e non irritante. I sintomi sono cefalea, nausea, vertigini, perdita di conoscenza, fino al coma o all'arresto cardiocircolatorio".
Sul caso indagano i carabinieri ed i Vigili del Fuoco per capire le cause dell'intossicazione. I due generatori di calore presenti nella chiesa sono stati posti sotto sequestro da parte dei Vigili del Fuoco di Arezzo.