AGI - È sotto controllo la situazione nell'impianto di trattamento dei rifiuti nell'ex megadiscarica di Malagrotta, a Roma, dove per tutta la notte di Natale i Vigili del fuoco hanno lavorato per spegnere gli ultimi focolai dell'incendio divampato nel pomeriggio della vigilia. Lo riferiscono fonti dei Vigili del fuoco.
Le fiamme sono divampate nel Tmb 1 di Malagrotta, l'impianto per lo smaltimento dei rifiuti di Roma e Provincia. L'incendio si è sviluppato alle 15.30 di domenica in via di Malagrotta 257. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale Gos-Gruppo operativo speciale, con i mezzi di movimento terra.
Il rogo ha colpito l'impianto che era stato risparmiato dal maxi incendio del giugno 2022. Ancora al vaglio le cause di quanto accaduto, m chi indaga non esclude il gesto di natura dolosa.
Le fiamme sono state domate grazie all'impegno di 40 pompieri e all'uso di 13 automezzi ma adesso bisogna fare i conti con il fumo. Non a caso, i tecnici dell'ARPA Lazio, l'agenzia regionale della protezione ambientale della regione, hanno installato due campionatori per il monitoraggio della qualità dell'aria a circa 500 metri a nord ovest e circa 100 metri a sud est dal punto in cui è divampato l'incendio nell'impianto rifiuti di Malagrotta.
"È preoccupante, soprattutto per chi abita nei dintorni e potrebbe respirare le particelle che arrivano dalle correnti". Lo scrive, in un post sui social, Mariagrazia M., una cittadina che abita a Malagrotta, a pochi metri dal luogo dove oggi pomeriggio alle 15 si è sviluppato un incendio nell'impianto di trattamento dei rifiuti di Roma e provincia. Un'altra donna, che ha immortalato la scena in un video, non ha nascosto lo spavento: "Ci sono fiamme altissime".
Le fiamme partite da un silo
Da un primo esame effettuato dai vigili del fuoco, le fiamme scoppiate nel pomeriggio nell'impianto di trattamento di rifiuti di Roma e provincia, a Malagrotta, sono partite da un silo all'interno del Tmb1. L'area è stata delimitata e messa in sicurezza. Non risultano feriti.
Vietato sport all'aperto in raggio 6 chilometri
Nessuno sport all'aperto in un raggio di sei chilometri e finestre chiuse in caso di cattivi odori: è quanto prevede l'ordinanza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per far fronte all'emergenza causata dall'incendio divampato alla vigilia di Natale all'impianto Tmb di Malagrotta, nella zona ovest della Capitale.
L'ordinanza, in attesa delle valutazioni sulla ricaduta degli inquinanti aereodispersi, dispone il divieto di attività sportive all'aperto, il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nell'area individuata, il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile. Viene inoltre raccomandato di limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico ricreative, e di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti.
I presidenti del Municipio XI e XII, situazione sotto controllo
“Appena appresa la notizia insieme all'assessora capitolina Sabrina Alfonsi e al direttore generale di AMA Alessandro Filippi - hanno dichiarato i presidenti del municipio XI e XII, Gianluca Lanzi ed Elio Tomassetti - ci siamo recati presso l'impianto di Malagrotta. L'incendio che ha coinvolto il TMB 1, grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e delle Forze dell'Ordine, al momento è sotto controllo. Tuttavia, la Protezione Civile raccomanda di tenere le finestre chiuse e non usare i condizionatori d'aria nel raggio di 1 km. Alle ore 20.00 si aprirà il Centro Operativo Comunale presso la Protezione Civile di Roma Capitale e si valuteranno eventuali ulteriori restrizioni”.
Alfonsi, a rischio la gestione dei rifiuti di Roma
"Siamo in attesa di conoscere l'entità dei danni, anche se sembra certo che l'impianto non potrà essere operativo per un tempo non breve da stabilire. Si tratta del secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce ogni giorno circa 650 tonnellate di rifiuti, per un totale di 200 mila t/anno - ha detto l'assessora all'Agricoltura e al Ciclo Rifiuti, Sabrina Alfonsi -. Certamente si tratta di un evento non privo di conseguenze sul regolare svolgimento dell'attività di gestione dei rifiuti, in un periodo in cui la produzione aumenta".
"Ci siamo immediatamente attivati con l'azienda per minimizzare l'impatto di questo evento, individuando sbocchi alternativi per mettere in sicurezza il conferimento dei rifiuti nei prossimi giorni. In corso anche le valutazioni sugli eventuali interventi da adottare per la salvaguardia della salute dei cittadini. Il Dipartimento di Protezione Civile di Roma Capitale ha già predisposto una raccomandazione di tenere le finestre chiuse per le abitazioni che si trovano nel raggio di un chilometro dall'incendio - ha aggiunto -. Nelle prossime ore è convocato il comitato operativo con la protezione civile e gli enti interessati per definire gli ulteriori interventi che si rendano necessari".