AGI - Si preannunciano altre due udienze fiume, oggi e domani, in tribunale a Tempio Pausania, dove dalle 11.30 proseguirà il controesame di 'Silvia' (nome di fantasia), la studentessa italo-norvegese di 23 anni che accusa di violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S, Beppe, e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta.
La ragazza, assistita da Giulia Bongiorno e Dario Romano, dovrà continuare a rispondere alle domande dell'avvocata Antonella Cuccureddu, che difende Corsiglia assieme al collega genovese Gennaro Velle, e poi degli altri difensori. Secondo gli imputati, quella sera del 16 luglio 2019 in Costa Smeralda i rapporti sessuali furono consenzienti.
I loro legali puntano a evidenziare contraddizioni nel racconto della teste, sia rispetto alle immagini girate quella notte, sia rispetto a quanto riferito da altri testimoni, fra i quali l'amica 'Roberta' (altro nome di fantasia), parte offesa nel processo per le foto oscene che le furono scattate da tre degli imputati (Corsiglia è estraneo a questo fatto) mentre dormiva in un'altra stanza della casa del Pevero in uso alla famiglia Grillo dove si sarebbero consumate le violenze.
Oggi potrebbero essere mostrate in aula immagini di quanto avvenuto quella notte, che sono già stata acquisite agli atti del processo, fra cui un video. Dal collegio difensivo trapela che la visione potrebbe essere chiesta, anche solo in parte, nel caso alcune risposte della teste non siano ritenute esaustive.
E proprio le domande che sono state rivolte nelle precedenti udienze dalla ragazza sono state al centro di forti tensioni fra gli avvocati della difesa e Bongiorno. "Come spesso capita in questi processi", aveva dichiarato la legale della ragazza, "è come se la persona offesa dal reato che ha denunciato qualcosa di grave improvvisamente fosse sul banco degli imputati.
Quindi, ci sono una serie di domande su com'era vestita, su precedenti frequentazioni, sulla scuola cattolica, ovviamente dirette a tratteggiare una personalità che poi alla fin fine la mia assistita ha sempre respinto". Nei giorni successivi si è aperta una polemica anche fra la stessa Bongiorno e il padre di Ciro Grillo, che intervenuto alla trasmissione di Fabio Fazio l'aveva accusata di fare "comizietti davanti al tribunale dove c'è una causa a porte chiuse".