AGI - Augusto Antonio Barbera è il nuovo presidente della Corte costituzionale. La sua elezione è avvenuta all'unanimità, con una sola scheda bianca. Barbera guiderà la Corte per circa un anno: il suo mandato alla Consulta terminerà infatti ne dicembre 2024.
La carriera
Laureatosi nel novembre del 1960, si è formato nell’Università di Catania dove, nel 1968, ha conseguito la libera docenza in diritto costituzionale. Nell’ambito dell’attività accademica, è stato professore ordinario di Diritto costituzionale nelle Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna (dal 1994 al 2010) e dell’Università di Ferrara (dal 1970 al 1977).
Ha insegnato Istituzioni di Diritto pubblico nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Bologna (1977-1994) e Diritto costituzionale italiano e comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania (1969-1970).
Ha pubblicato 22 volumi (alcuni frutto di lavori collettivi) e circa 400 tra saggi, note a sentenza, relazioni o interventi a convegni. L’attività di ricerca è stata prevalentemente svolta attorno ai temi delle fonti normative, del sistema delle libertà costituzionali, dell’ordinamento regionale e locale, delle forme di governo, degli organi costituzionali e dei sistemi elettorali. Tra le pubblicazioni più significative, si segnala la voce «Costituzione della Repubblica italiana» in Annali della Enciclopedia del diritto, vol. VIII, Giuffré, Milano, 2016.
È stato Direttore, dal 1999 al 2015, di “Quaderni costituzionali. Rivista italiana di diritto costituzionale”, edita da Il Mulino, incarico dal quale si è dimesso nel dicembre 2015, dopo l’elezione a Giudice costituzionale. È componente del comitato di direzione e del comitato scientifico di diverse riviste, fra cui “Rassegna parlamentare”, “Studi parlamentari e di politica costituzionale”, “Le istituzioni del federalismo”, “Nuova informazione bibliografica”, “Autonomie locali e servizi sociali”. Inoltre, co-dirige, insieme al Professore Andrea Morrone, gli “Annali di diritto costituzionale”, editi da Bononia University Press.
Tra gli altri incarichi, è stato componente effettivo e Presidente del Collegio Garante della costituzionalità delle norme della Repubblica di San Marino dal 2003 al 2012; nonché Vicepresidente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, nel quadriennio 2001-2005. Ha fatto parte di diverse Commissioni presso Regioni e Ministeri. Tra queste, è stato Presidente della Commissione governativa che ha portato all’elaborazione del Testo unico delle leggi sulle autonomie locali (d.P.R. n. 267 del 2000) ed è stato inoltre chiamato a fare parte, nel maggio 2013, della c.d. Commissione dei “Saggi”, costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per la revisione della seconda parte della Costituzione.
È stato Presidente dell’ISLE, Istituto italiano di studi legislativi, di cui è a tutt’oggi Presidente onorario, nonché componente del consiglio scientifico della Scuola di scienza e tecnica della legislazione costituita presso il medesimo Istituto; è stato componente del Consiglio di amministrazione dell’Istituto Parri dell’Emilia Romagna e componente del Consiglio di indirizzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (2010-2015).
Ha svolto attività politica: è stato eletto alla Camera dei deputati nelle liste del PCI e del PDS, per cinque legislature, fra il 1976 e il 1994.
Dal 1987 al 1992 è stato Presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali, nonché, dal 1983 al 1985, componente della Commissione bicamerale per le riforme costituzionali (Commissione Bozzi); dal 1992, è stato Vicepresidente della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali (Commissione De Mita-Iotti). Nell’aprile 1993 è stato nominato Ministro per i Rapporti con il Parlamento (Governo Ciampi).
È stato fra i promotori dei referendum elettorali del 1991, del 1993 e del 1999.
È stato consigliere regionale della Regione Emilia-Romagna (dal 1980 al 1982).
È sposato da cinquantadue anni con Maria Montemagno e ha due figli, Alessandro e Teresa.