AGI - E' previsto per il prossimo 8 marzo il processo di appello bis per l'omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate il 26 luglio del 2019 nel quartiere romano di Prati. Sono stati i giudici della prima sezione penale della Cassazione, lo scorso marzo, a disporre il nuovo giudizio di secondo grado per Gabriel Natale Hjorth, per il concorso nell'omicidio, e per Finnegan Lee Elder, in relazione alle sole aggravanti e per l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel primo processo, la corte d'assise d'appello aveva condannato a 24 anni Elder e a 22 anni Hjorth ma poi la Suprema Corte aveva annullato con rinvio la sentenza.
In particolare, per quanto riguarda la posizione del primo imputato, secondo la Cassazione è "fondatamente denunciato il vizio di motivazione della sentenza impugnata laddove i giudici di merito hanno ritenuto dimostrata, al di là di ogni ragionevole dubbio, la circostanza dell'avere l'imputato, pacificamente a digiuno della lingua italiana, compreso di essersi venuto a trovare, in quei drammatici frangenti, di fronte a due carabinieri".
Quanto a Natale Hjorth, i supremi giudici, nelle motivazioni depositate lo scorso novembre, avevano evidenziato "molteplici e gravi lacune e palesi incongruenze e contraddizioni" alla base del "suo concorso, consapevole e volontario, nell'omicidio del vicebrigadiere Cerciello Rega".