AGI - Due giovani di origini pakistane sono stati arrestati all'alba di oggi, martedì 5 dicembre, nell'ambito di una operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla procura di Brescia-Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo e portata a termine dalla Digos di Brescia e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
L'attività investigativa, che ha portato all'emissione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per apologia aggravata dalla finalità di terrorismo e per la diffusione di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale, incitando alla discriminazione o a commettere atti di violenza nei confronti di persone in quanto appartenenti ad un gruppo nazionale, etnico o razziale, ha avuto inizio nell'ottobre 2022.
Sulla base di evidenze d'intelligence e di elementi acquisiti nel corso del monitoraggio del web, gli investigatori hanno avviato approfondimenti nei confronti dei due indagati, evidenziatisi per la diffusione di contenuti jihadisti con finalità di proselitismo, riconducibili alle organizzazioni terroristiche Jihad Islamica Palestinese, Stato Islamico e Al-Qaeda.
in particolare, secondo l'ipotesi d'accusa, i due sarebbero stati “costantemente impegnati nel creare, condividere ed esaltare sul web contenuti apologetici riguardanti Al-Qaeda, l’Isis e la Jihad Islamica Palestinese e la pratica del martirio”. I contenuti pubblicati, “oltre a caratterizzarsi per la radicalità di matrice confessionale antisciita, si sono progressivamente connotati per una peculiare forma di radicalizzazione che coniuga la matrice religiosa con un profondo sentimento antisemita ed omofobo”.
I due ragazzi, di 20 e 22 anni, avrebbero intensificato il loro proselitismo dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso. Con una serie di post avrebbero palesato - secondo gli inquirenti - “la propria vicinanza ed il proprio plauso nei confronti delle azioni violente della brigata Al-Qassam pubblicando contenuti che inneggiano al martirio come estrema forma di lotta ed esaltano le attività del gruppo terroristico”.