AGI - Il 23 maggio scorso il magistrato della Sorveglianza di Ferrara ha stabilito che Cesare Battisti, l'ex appartenente ai Pac (Proletari armati per il terrorismo) condannato all'ergastolo per 4 omicidi, ha diritto a chiedere di accedere ai benefici. Secondo quanto riportato nell'istanza di permesso premio firmata dalla sua legale, "il giudice di Ferrara ha riconosciuto 12 semestri di liberazione anticipata, per un totale di 540 giorni, che, unitamente alla detenzione svolta, rendono procedibile la richiesta di permesso premio essendo decorsi oltre dieci anni di carcerazione (italiana, francese, brasiliana)".
Inoltre, prosegue l'avvocato Marina Prosperi nell'istanza letta dall'AGI, "nel provvedimento il giudice di Ferrara ha ritenuto che la condotta del Battisti potesse essere valutata positivamente avendo dato prova il detenuto dell'adesione all'opera di rieducazione costituita anche dal solido e permanente legame famigliare".
Sempre in questo documento, la legale evidenzia che "si tratta di un uomo completamente diverso dalla persona che, in circostanze uniche, ha posto in essere i gravi reati per i quali oggi risulta condannato; sostanzialmente egli si è inserito in un ambito sociale e professionale e in un contesto familiare dalle solide relazioni". Spetterà ora la Tribunale di Reggio Emilia valutare se accogliere o meno l'istanza, come sembrano suggerire le parole del giudice di Ferrara così come riportate dalla difesa.